Alla scoperta del CBD: Una panoramica generale
Published :
Nov 29, 2014
Categories :
Marijuana Medica
La Cannabis è una pianta straordinaria nella sua complessità. Oltre al suo ben noto effetto psicoattivo provocato dal cannabinoide THC, questa pianta contiene almeno altri 85 composti. Uno di questi è il cannabidiolo, o CBD.
Cos'è il CBD?
Il CBD è il secondo cannabinoide più importante contenuto nella Cannabis, secondo per fama solo al THC. Quest'ultimo è famoso per la sua natura psicoattiva, illegale in quasi tutto il mondo, mentre il CBD offre proprietà a sé stanti, pur rimanendo legale e non-psicoattivo.
Il CBD interagisce direttamente con il sistema endocannabinoide. Questo è un sistema di comunicazione intercellulare che percorre tutto il nostro organismo, compreso il cervello, importante per la sua capacità di modulare tutte le funzioni generali del nostro corpo. Il CBD agisce legandosi ai recettori di questo sistema, influenzando le sue normali funzionalità.
Un rapido sguardo al sistema endocannabinoide
In poche parole, il sistema endocannabinoide consiste in una rete di recettori che si occupa di diverse funzioni, a seconda di come e di dove vengono attivate all'interno dell'organismo. Ci sono due principali tipi di recettori: i recettori CB1 e CB2. I primi si trovano principalmente all'interno del cervello e del sistema nervoso centrale, mentre i recettori CB2 sono parte integrante del nostro sistema immunitario. La principale funzione del sistema endocannabinoide è quella di conseguire l'omeostasi, ovvero mantenere stabile il funzionamento fisiologico di tutto l'organismo.
CBD vs THC
Vi starete domandando "Se il CBD è contenuto in tutte le varietà di Cannabis, perchè non se ne sente quasi parlare?". Beh, questo è dovuto in gran parte al fatto che la maggior parte dei consumatori di marijuana a fini ricreativi sono più interessati al cannabinoide che induce effetti psicoattivi, ovvero il THC. È per questo motivo che la maggior parte degli ibridi di Cannabis creati fino a pochi anni fa non aveva come principale obiettivo quello di produrre elevate concentrazioni di CBD (anche se la richiesta di queste particolari varietà sta riscontrando sempre più interesse).
Per sua natura, il CBD risulta essere la controparte del THC, calmando e rilassando gli effetti psicoattivi indotti da quest'ultimo.. Quando ci si imbatte in varietà di Cannabis con concentrazioni di THC del 10-20%, il CBD, di solito, raggiunge livelli dello 0,6-1%. Anche se, come potete osservare, i valori di questi due cannabinoidi sono decisamente diversi tra di loro, oscillazioni minime nei livelli di CBD possono influenzare enormemente l'esperienza complessiva.
Con questo non vogliamo dire che il contenuto di CBD non possa superare tali valori, anzi, con la sua crescente popolarità, molti ricercatori stanno dedicando i loro sforzi nella creazione di nuove varietà, con il preciso obiettivo di ottenere elevate concentrazioni di CBD. Un esempio degno di menzione è la Royal Medic, della Royal Queen Seeds. Questa genetica contiene livelli di CBD altissimi, circa il 12%, superando addirittura quelli di THC, del 10%! Queste nuove varietà di Cannabis stanno cercando di soddisfare la domanda crescente del mercato, sempre più interessato ai potenziali benefici del CBD per la nostra salute (da molti ritenuti più importanti degli effetti psicoattivi del THC).
CBD: Ieri e oggi
Il CBD non è un cannabinoide scoperto di recente. Fu isolato per la prima volta dagli scienziati intorno al 1940. Se oggi gli occhi sono tutti puntati sulle sue qualità terapeutiche è anche dovuto al fatto che in molti si stanno rendendo conto del fallimento della guerra alle droghe. Ciò sta mettendo in discussione l'aggressiva propaganda mediatica che per così tanti anni ha oppresso la Cannabis e le sue proprietà. Questo cambio di mentalità ha spinto molti ricercatori a condurre nuovi studi sui potenziali benefici derivanti dall'uso dei cannabinoidi.
La consapevolezza di avere tra le mani una sostanza potenzialmente utile all'uomo ha spinto i media ad interessarsi alla Cannabis, sotto un nuovo punto di vista. Per esempio, il Dott. Sanjay Gupta, un famoso medico statunitense che fino a pochi anni fa era dichiaratamente contrario all'uso della Cannabis, ha di recente avviato nuove indagini sul potenziale dei cannabinoidi. Nel 2013 girò un interessante documentario con l'obiettivo di esporre quelle che sono le verità occulte dietro ai trattamenti a base di CBD. Ciò è stato ulteriormente rafforzato dalla storia di Charlotte Figi, una bambina che raggiunse fama mondiale grazie alla terapia basata su un olio contenente CBD, che migliorò drasticamente le sue condizioni di salute.
Perchè il CBD viene considerato un integratore alimentare?
Anche se il CBD non è stato ufficialmente riconosciuto come medicina e, da parte nostra, non abbiamo le competenze per offrire alcuna consulenza medica in merito, c'è moltissimo da dire sulla ricerca scientifica fino ad oggi condotta e sui suoi infiniti usi. Se volete saperne di più sui potenziali benefici del CBD, vi invitiamo a condurre in modo autonomo una ricerca più approfondita su questo interessante argomento.