Carenza di Zinco nelle Colture di Cannabis
Published :
Sep 14, 2017
Categories :
Coltivazione di cannabis
Le carenze nutritive possono causare una serie di problemi che i coltivatori devono saper riconoscere con estrema prontezza. Se le vostre piante di cannabis stanno manifestando una carenza ma non siete sicuri che si tratti di zinco, leggete quanto segue per conoscere i segnali d'avvertimento, i trattamenti e le strategie per prevenirla.
Esattamente come per gli esseri umani, anche le piante possono perdere alcune sostanze nutritive per i motivi più diversi. Nel caso della cannabis, tali situazioni possono creare gravi problemi in quanto influiscono direttamente sulla qualità del prodotto finale. D'altronde, il principale obiettivo dei coltivatori di cannabis è proprio quello di ottenere cime di ottima qualità.
Lo zinco rientra tra le sostanze nutritive essenziali per la salute delle piante di cannabis. È fondamentale per la crescita ed influisce sulla resistenza di rami, steli, fusti e foglie. Gioca anche un ruolo fondamentale nella produzione di clorofilla, il pigmento responsabile della fotosintesi e del colore verde delle piante.
A differenza di una carenza di ferro e di manganese, quella di zinco influisce rapidamente sullo sviluppo delle piante, rendendo più stentata la loro crescita. Tale situazione si manterrà fino a quando non verrà ristabilito l'equilibrio.
RICONOSCERE UNA CARENZA DI ZINCO
Come per qualsiasi altra carenza nutrizionale, le piante tendono ad assumere un aspetto poco sano. Sono sempre questi i primi segni d'avvertimento. Le foglie diventano mollicce e deboli. Non esiste una regola generale per definire i caratteri di una pianta "in salute", sarete voi a doverlo valutare. Se un giorno doveste soffermarvi ad osservare le vostre piante senza riconoscere il loro stato di salute, quasi sicuramente sarà perché il loro aspetto non è del tutto sano. La salute di una pianta è facilmente riconoscibile osservando le sue foglie.
Come accennato in precedenza, la crescita stentata è un fattore da tenere in seria considerazione. Se le vostre piante non dovessero più crescere per diversi giorni iniziate a preoccuparvi. L'interruzione dello sviluppo delle piante può avere gravi conseguenze. Ciò non consentirà alle nuove foglie di crescere correttamente, il che comprometterà anche la salute di quelle più vecchie. Ecco perché è importante risolvere il problema nel minor tempo possibile.
A prima vista, ciò che accomuna quasi tutte le carenze nutrizionali sono le variazioni cromatiche delle foglie. Tra le loro nervature inizierete a notare come il colore verde tenderà verso il giallo. Se non viene trattata, le foglie diventano marroni sulle punte in un primo momento, fino ad accartocciarsi e morire.
QUALE PUÒ ESSERE LA CAUSA?
Lo zinco è presente in quantità piuttosto elevate nell'acqua del rubinetto. Pertanto, la carenza di questo elemento è normalmente causata da altri problemi. Come accade per molte altre carenze, il blocco delle sostanze nutritive potrebbe essere il principale responsabile. Quando una pianta cresce in condizioni poco bilanciate le radici non hanno la possibilità di assimilare le sostanze nutritive, nonostante la loro presenza all'interno del substrato.
Oltre ad essere causato da un pH poco equilibrato, il blocco delle sostanze nutritive può essere innescato anche da un ambiente stressante. In un tipico scenario, le sostanze nutritive sono presenti ma le radici non riescono ad assimilarle.
Le piante di cannabis crescono correttamente solo all'interno di un piccolo intervallo di pH ottimale, nel quale riescono ad assorbire più efficacemente tutte le sostanze nutritive. Ma questo non è l'unico motivo per cui può verificarsi un blocco. Anche un alto contenuto di carbonati, basse temperature o un eccesso di fosforo sono tutti fattori che possono stressare l'apparato radicale e inibire la sua capacità di assimilare le sostanze necessarie. A volte, un semplice ed adeguato piano d'irrigazione può evitare gran parte delle carenze nutrizionali.
RISOLVERE IL PROBLEMA
Evitate l'acqua troppo filtrata o sottoposta ad osmosi inversa, in quanto povera di zinco. Irrigando con quest'acqua esaurirete il contenuto di zinco con il passare del tempo. Senza l'impiego di integratori, i vostri substrati rimarranno senza questo elemento.
Assicuratevi anche di realizzare un accurato lavaggio delle radici con sola acqua a pH bilanciato per eliminare i sali dei fertilizzanti che potrebbero impedire l'assorbimento dello zinco. Nelle colture in suolo mantenete il pH tra 6,0 e 6,5, ma tornate sui valori 6,5-7,0 una volta risolto il problema. Se coltivate con impianti idroponici, il pH deve oscillare tra 5,5 e 6,0. Ancora una volta assicuratevi di abbassare questi valori di uno 0,5 una volta risolta la carenza.
APPORTARE INTEGRATORI
Se il problema fosse causato da una scarsa concimazione, aggiungete integratori ricchi in zinco nel substrato o nella soluzione concimante.
Potete risolvere la carenza aggiungendo nel substrato una piccola miscela contenente zinco, ferro e manganese. Quest'alternativa risulta molto efficace in quanto si evita di sovraccaricare le piante con quantità eccessive di una sola sostanza nutritiva. Solfato di zinco, ossido di zinco e zinco chelato sono tutte alternative particolarmente efficaci da usare.
Ciò che più complica la concimazione con sostanze nutritive come lo zinco è che alcuni elementi potrebbero reagire e bloccarsi a vicenda. Pertanto, se state aggiungendo un integratore nella vostra coltura, leggete attentamente le etichette per verificare la sua interazione con altre sostanze nutritive. Questo passaggio è fondamentale per risolvere un solo problema e non doverne affrontare altri.
FASE DI RECUPERO
Se andrà tutto per il verso giusto, dopo una settimana o poco più dovreste vedere i primi risultati. Le foglie vecchie potrebbero non riprendersi più, mantenendo un colore giallognolo o seccando sulle punte. Ciò che invece dovrà attirare la vostra attenzione sarà la crescita dei nuovi getti di foglie, il miglior indicatore per valutare la salute di una pianta. Se crescono sane e forti, vuol dire che avete risolto il problema. Se le foglie vecchie non dovessero riprendersi, potete tagliarle, in quanto ruberebbero sostanze nutritive alle parti più sane della pianta. Se la crescita riprende con normalità e le altezze aumentano vuol dire che la pianta si è ripresa.
Ci auguriamo che questi consigli vi possano aiutare a risolvere i vostri attuali o futuri problemi. Prevenire è sempre meglio che curare e se vi manterrete sempre informati avrete già vinto metà della battaglia. Assicuratevi di tenere il passo con le ultime notizie sulla coltivazione della cannabis e di seguire gli articoli e le ricerche condotte sulla vostra pianta preferita. C'è ancora molto da scoprire e ci saranno sempre problemi da superare. Per il momento avete scoperto come procedere in caso di problemi causati da carenze di zinco.