Tutto Quello Che C'È Da Sapere Sui Pistilli Della Cannabis
Published :
Jan 23, 2019
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Coltivazione di cannabis
Se avete notato dei lunghi peletti sulle vostre piante di cannabis, allora state guardando i pistilli. Sono una parte molto importante dell'anatomia della cannabis e la loro corretta identificazione è un'abilità indispensabile per ogni coltivatore. In caso contrario potreste perdere parte delle vostre cime. Continuate a leggere per saperne di più.
UN RIEPILOGO DELL'ANATOMIA DELLA CANNABIS
Per comprendere l'importanza dei pistilli dobbiamo prima ricapitolare brevemente le basi della crescita della cannabis. Riassumendo i principi fondamentali dello sviluppo di una pianta di marijuana e le sue diverse parti anatomiche maschili e femminili, riusciremo a capire più facilmente le funzioni dei pistilli.
Le piante di cannabis possono essere di tre diversi sessi: maschile, femminile e intersessuale (ermafrodita). Il più delle volte, i coltivatori sono solo interessati alle piante di cannabis di sesso femminile, in quanto sono le uniche a produrre infiorescenze da fumare. Tuttavia, se l'obiettivo è produrre semi, allora bisognerà coltivare sia piante maschili che femminili affinché queste ultime possano essere impollinate. Il sesso di questo anonimo campione di nuovi semi non potrà essere determinato fino a quando le piante non raggiungeranno la fase di pre-fioritura a metà della loro fase vegetativa.
COS'È UN PISTILLO?
Le piante maschio non producono fiori, bensì sacche polliniche che, una volta mature, si aprono cospargendo il loro polline sulle piante femminili, fecondandole. Affinché ciò accada, il polline deve entrare in contatto con i pistilli. Anche chiamati "stimmi" (o stigmi), questi organi sporgono dal calice dei fiori delle piante femminili.
Il calice ha due funzioni a seconda delle circostanze. Se una pianta cresce senza essere impollinata, i calici inizieranno a fiorire e tutte le loro energie verranno convogliate nella produzione di cime. Invece, se i pistilli entrano in contatto con il polline, allora i calici si convertiranno in ovari e tutte le loro energie verranno destinate alla produzione di semi, e non di cime. L'obiettivo della maggior parte dei coltivatori è produrre piante di cannabis femminizzate prive di semi, o "sensimilla". Sono queste le piante di cannabis da cui possiamo ottenere infiorescenze compatte e resinose.
PERCHÉ I PISTILLI SONO COSÌ IMPORTANTI?
L'importanza dei pistilli è duplice. Innanzitutto ci aiutano a identificare il sesso delle piante di cannabis e, in secondo luogo, possono essere usati per riconoscere il giusto punto di maturazione delle cime durante la fase di fioritura.
• Riconoscere Il Sesso Di Una Pianta Attraverso I Pistilli
Se vogliamo riconoscere il sesso di una pianta di cannabis, la tecnica da adottare è relativamente semplice. Se nelle fasi post-germinazione compaiono i pistilli, allora la pianta è di sesso femminile. Se invece non dovessero comparire, la pianta sarà di sesso maschile e dovrà essere immediatamente rimossa per evitare che le altre piante vengano impollinate.
Se dividiamo le piante di cannabis in due categorie, autofiorenti e fotoperiodiche, le prime saranno più facili da riconoscere perché fioriscono più rapidamente ed i pistilli tendono a comparire contemporaneamente. Con la seconda categoria le cose possono complicarsi leggermente, non perché i pistilli siano necessariamente più difficili da individuare, ma perché possono apparire in tempi diversi a seconda della genetica della varietà.
Normalmente, trascorse dalle 3 alle 6 settimane del ciclo vegetativo, dovrebbero comparire i primi pistilli, distribuiti a caso lungo i nodi dei rami. Tuttavia, in alcune varietà, possono apparire con qualche settimana di ritardo, anche dopo 8 settimane. Tenete d'occhio le vostre piante durante questo periodo di tempo e non appena vedrete i primi pistilli, potrete tirare un sospiro di sollievo: è femmina!
• Raccogliere Le Piante Adottando Il Metodo Dei Pistilli
Abbiamo già pubblicato una guida completa su come utilizzare i pistilli per determinare il momento più adeguato per raccogliere le piante di cannabis. Per riassumere, i pistilli bianchi iniziano a cambiare di colore durante la fase di fioritura ed una volta che la maggior parte sarà diventata di color arancione, marrone e rosso, allora potrete procedere con la raccolta delle vostre preziose cime.
Siccome i pistilli possono essere visti ad occhio nudo, sono più facili da osservare rispetto ai tricomi quando si tratta di valutare il momento più opportuno per raccogliere. Detto ciò, l'uso di un microscopio per monitorare i tricomi vi darà una scadenza molto più precisa per raccogliere le vostre cime.
UNA PICCOLA COMPLICAZIONE CON I PISTILLI
I coltivatori devono fare molta attenzione ad evitare che le loro piante diventino intersessuali per colpa di un forte stress subito durante la fase vegetativa o di fioritura. Questo può accadere indipendentemente dal sesso di partenza di una pianta. Per cui, nonostante abbiate già accertato il sesso femminile della pianta, non potrete mai abbassare la guardia.
Una pianta intersessuale sviluppa organi riproduttivi sia maschili che femminili. Ciò significa che i pistilli saranno sempre visibili, ma la pianta avrà la capacità di autoimpollinarsi. Cercate di mantenere sempre le condizioni ottimali in fase vegetativa e di fioritura. Soprattutto durante la fioritura, le piante fotoperiodiche sono estremamente vulnerabili a qualsiasi infiltrazione di luce durante il ciclo di oscurità. Che si tratti di lampade per la coltivazione o di lampioni stradali, è risaputo che le infiltrazioni di luce possono provocare l'ermafroditismo. Rimuovere o ridurre qualsiasi fattore potenzialmente stressante dovrebbe evitare lo sviluppo di piante intersessuali.
QUANDO I PISTILLI SONO UN BRUTTO SEGNO?
Finora, la presenza di pistilli è stata usata per identificare il sesso di una pianta e i tempi più adeguati per la raccolta. Tuttavia, ciò non significa che la presenza di pistilli sia sempre un buon segno.
Il calore e l'illuminazione sono due fattori primari che possono prolungare la produzione di pistilli, anche quando la pianta è ormai in fase avanzata di fioritura. Se i pistilli dovessero continuare a formarsi sulle parti di cime più vicine alla vostra fonte d'illuminazione, allora potrebbero sorgere alcuni problemi. In questi casi, dovrete fare affidamento sull'aspetto delle vostre cime, pistilli e tricomi per valutare il momento migliore per raccogliere le piante e non sulla crescita di questi nuovi pistilli. Indipendentemente dal fatto che la vostra cannabis abbia raggiunto già il suo punto di maturazione ottimale, questi pistilli appariranno immaturi nonostante siano comparsi nelle ultime fasi del ciclo di fioritura.
Per evitare che ciò accada, dovrete assicurarvi di mantenere costante la temperatura. Se le parti superiori delle piante di cannabis stanno fiorendo a temperature più calde rispetto a quelle inferiori, lo stress può causare una nuova crescita di pistilli. Lo stesso principio vale per la luce, per cui assicuratevi di avere una copertura luminosa uniformemente distribuita per evitare che le cime assumano la forma di code di volpe (il cosiddetto "foxtailing"). Le infiorescenze sottoposte a questa forma di stress possono essere ancora raccolte e fumate come qualsiasi altra cima della pianta, ma saranno un chiaro segno che la cannabis è cresciuta in condizioni anormali. Per cui, da buoni coltivatori che siete, dovrete cercare di porvi rimedio.
CONSIDERAZIONI FINALI
Un'ultima osservazione riguardo ai pistilli è che non è raro vedere nuovi gruppi di pistilli comparire in fase di fioritura ormai avanzata, anche quando le condizioni sono ottimali. Si tratta di una caratteristica genetica di alcune varietà. Solitamente le sativa sono più propense a mostrare questo comportamento, ma si può evitare aumentando le ore di oscurità, facendo pensare alle piante che l'inverno sia ormai alle porte. Riducendo l'esposizione a 11 ore di luce e 13 di buio, o 10 e 14, dovreste riuscire ad accelerare la fioritura aiutando le piante a raggiungere il giusto punto di maturazione.
Nel complesso, i pistilli sono una parte affascinante dell'anatomia della cannabis. Il loro uso come strumento per riconoscere il sesso delle piante e per decifrare il momento giusto per la raccolta li rende un prezioso mezzo per tutti i coltivatori di cannabis.