Gli Stati Uniti Potrebbero Usare la Cannabis Come un'Arma
Published :
Dec 27, 2016
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Notizie sulla Marijuana
Cosa potreste pensare al sentire "Cannabis usata come Arma"? Mary Jane non può avere alcun valore in campo militare. Tuttavia, gli Stati Uniti sembrerebbero intenzionati ad usare la marijuana per produrre inquietanti armi alla Cannabis.
Gli Stati Uniti Potrebbero Usare la Cannabis Come un'Arma
Per quanto sorprendente possa sembrare, la Cannabis potrebbe essere presto trasformata in un'arma. Ciò che invece non dovrebbe più sorprendere è vedere come l'esercito statunitense continui a mostrare la sua ossessione nel fabbricare qualsiasi tipo d'arma.
Le più convenzionali e letali armi come mitragliatrici e bombe, ovviamente, non verranno abolite. Tuttavia, sembra che si voglia fabbricare una nuova gamma di armi paralizzanti per il controllo di guerriglie urbane, da inserire nei futuri equipaggiamenti delle forze dell'ordine.
Usare la Cannabis come arma non è sicuramente l'iniziativa più bizzarra portata avanti dall'esercito americano, visti i suoi precedenti esperimenti e ricerche in questo campo.
Tutti i fan del programma radio Art Bell o i telespettatori di "Strange Things" su Netflix saranno d'accordo con noi nel dire che esistono business ben più assurdi dietro le porte blindate delle basi militari e delle installazioni segrete statunitensi. Noi ci limiteremo ad alzare il sipario su progetti militari che un giorno potrebbero sviluppare le cosiddette Canna-Bombe!
ARMI CHIMICHE NON LETALI: L'OLIO ROSSO
Nel 1952, il dipartimento di sviluppo della Shell era in parte controllato dalla US Army, in particolare dalla US Army Chemical Corp. Questa organizzazione aveva il compito di esaminare le proprietà invalidanti e letali della Cannabis. Inutile dire che sulla seconda non ottennero alcun risultato.
Due anni più tardi, nel 1954, l'esercito militare si rivolse al Dott. Edward F. Domino, professore di farmacologia presso l'Università del Michigan. Il Dott. Domino condusse una serie di test per volere dei militari, eseguiti esclusivamente su cani, a cui fu somministrato un farmaco chiamato "EA 1476".
La sigla "EA 1476" fu presto sostituita con il nome di "Olio Rosso". Si trattava di una specie di olio di hashish prodotto mediante estrazione chimica e distillazione. Presto gli scienziati scoprirono che la somministrazione di quest'olio sui cani consentiva di immobilizzarli per diverse ore.
"Potreste rimettervi in piedi senza alcuna conseguenza. Gli effetti sono sorprendenti e il fenomeno è reversibile. Il nostro interesse verso questo composto è notevolmente aumentato", secondo quanto riportato su una delle note di questi assurdi esperimenti.
SPERIMENTAZIONE UMANA E MESSA A PUNTO
Verso la fine degli anni '50, l'esercito americano stava già testando il farmaco EA 1476 sui soldati dell'US Army, ad Edgewood Arsenal, vicino a Baltimora. L'Olio Rosso dimostrò di sballare pesantemente i militari, senza però arrivare a pietrificare così tanto come l'esercito avrebbe previsto per una delle sue armi chimiche.
Anche se uno dei regolamenti della Convenzione di Ginevra del 1925 vietò espressamente le armi chimiche sui potenziali nemici, gli Stati Uniti hanno sempre mostrato una propria interpretazione dei trattati internazionali.
Harry Pars, uno scienziato che lavorò presso l'azienda farmaceutica Arthur D. Little Inc., diventò lo scienziato pazzo che l'esercito americano stava cercando. I militari erano consapevoli che il passo successivo all'olio rosso era il THC puro, con i suoi potenti effetti psicoattivi.
Questo, non solo sarebbe stato più potente dell'olio rosso, ma sarebbe anche pesato meno, adattandosi meglio all'imballaggio nelle testate esplosive. Più bombe per meno dollari.
Pars riuscì così a sintetizzare l'EA 2233, molto più potente e raffinato della sua precedente versione. Era sufficiente ingerire una piccola dose, compresa tra i 10 e i 60 microgrammi per chilo di peso corporeo, per indurre un potente effetto che poteva durare fino a 30 ore. Provate solo ad immaginarlo!
SCIENZA E STORIA DELLE ARMI ALLA CANNABIS
SAINT Cannabis Brand, Fondata da Charles Aknar, è una compagnia specializzata nella produzione di armi non letali di Cannabis.
Sul loro sito web viene riportato con orgoglio che "Un metodo per invalidare o immobilizzare un essere umano o un animale, somministrando una formula contenente cannabinoidi, capace di rendere inoffensivo o immobilizzare un essere vivente in pochi istanti. Un programma per formulare con precisione le percentuali di tetraidrocannabinolo da somministrare nel sangue potrebbe aggirarsi da 1 a 50 milligrammi per millilitro di sangue, mantenendo livelli inferiori a qualsiasi danno irreparabile o morte del destinatario".
Probabilmente starete pensando che l'idea di usare la Cannabis come arma sia assolutamente aberrante? Se così fosse, allora preparatevi una buona bonga per attutire il prossimo colpo. A quanto pare, l'azienda mira a lanciare sul mercato una serie di "canna-munizioni", dai dardi alle palle di gomma, e molte altre armi ancora, tutte con l'unico fine di immobilizzare senza uccidere.
I dipartimenti di polizia degli Stati Uniti sono sempre più militarizzati sia in termini di tattiche che di attrezzature. Si può quindi immaginare come verrà utilizzato il loro canna-arsenale al posto di gas lacrimogeni per controllare le masse in eventuali sommosse urbane.
Si tratta di un vero e proprio incubo per la maggior parte degli stoner. Ci troviamo di fronte ad un pericolo ancora poco chiaro e non del tutto definito, che alla fine potrebbe risultare meno grave del previsto.
Se consideriamo il seguente "Articolo II (9)(d) della Convenzione sulle Armi Chimiche del 1993: 'Gli Scopi Non Sono Proibiti Sotto La Presente Convenzione', il che significa che: (d) Si potrà applicare la legge anche per controllare sommosse urbane". In questo modo gli Stati Uniti potrebbero farla franca con questa follia.
ALTRE SOSTANZE CHE VERRANNO AGGIUNTE ALLE ARMI DI CANNABIS: VELENI SINTETICI
I veleni che sono stati ultimamente classificati come "Cannabis Sintetica" o "Sballi Legali" diverranno sostanze potenzialmente usate per questo tipo di armi. Finora, si sa ben poco su queste droghe e sui loro effetti a lungo termine sull'uomo.
L'unica cosa certa è che queste piccole bustine di erbe chimicamente arricchite con sostanze cinesi di dubbia provenienza sono estremamente pericolose e non hanno nulla a che vedere con la marijuana. Si tratta semplicemente di veri e propri veleni. Tutto ciò che viene assunto con una minima quantità di metanfetamina di purezza di 3° grado vuol dire giocare ad azzardo con la propria vita.
La maggior parte delle persone che consumano abitualmente il cosiddetto "Spice" sono senzatetto e tossicodipendenti, così malmessi da non voler nemmeno essere reinseriti nella società in cui vivono. Bisogna assolutamente evitare di far uso di queste sostanze, da proibire come la peste.
Su tutti i mezzi di comunicazione internazionali sono state pubblicate numerose storie sulle terrificanti conseguenze mortali di queste sostanze. Quanti servizi dovremo ancora vedere sulle "Drugs Inc." e sui documentari condotti dalla National Geographic prima di comprendere i pericoli associati a queste porcherie sintetiche?
La Cannabis naturale non ha mai ucciso nessuno, anzi, ha ormai dimostrato di essere una delle migliori medicine del mondo e una straordinaria sostanza da usare con fini ricreativi. Sarebbe un vero peccato che queste sue qualità venissero smentite dal settore militare degli Stati Uniti, disposto ad usare altre porcherie associandole alla normale marijuana.
Ci sono così tanti aspetti negativi nell'usare la Cannabis come un'arma che potremmo scrivere un libro, ma servirebbe solo a deprimerci ulteriormente e a sprecare tempo prezioso.
La Cannabis è una pianta con più di 50.000 possibili usi e non ne esiste nemmeno uno potenzialmente nocivo per la nostra salute. Dobbiamo continuare ad usare questa pianta per il bene comune, opponendoci a coloro che cercando di vietare o di usare impropriamente quest'erba magica di "pace e amore".