Il Lavaggio delle Radici nella Coltura della Cannabis
Published :
Dec 5, 2016
Categories :
Coltivazione di cannabis
Le piante di Cannabis richiedono un certo apporto di fertilizzanti per poter crescere forti e sane. Le sostanze nutritive contenute nei concimi vengono aggiunte al substrato in forma liquida o solida. Probabilmente avrete già sentito parlare di lavaggio delle radici, "flush" o lisciviazione? Se questi termini non vi dicono nulla, leggete quanto segue. Quando le piante assorbono i fertilizzanti, al loro interno si accumulano concentrazioni piuttosto elevate di sostanze nutritive che potrebbero compromettere la qualità del prodotto finale. Le cime con sapori chimici, oltre ad essere sgradevoli da fumare, possono anche provocare mal di testa e nausea. Per verificare se un coltivatore ha fatto un buon lavoro e ha eseguito un buon lavaggio delle radici basta vedere la cenere delle cime bruciate. Quando la cenere è di colore grigiastro tendente al bianco, vuol dire che le cime sono prive di sostanze nutritive e, quindi, i sapori non dovrebbero essere stati compromessi. Se invece dovesse essere nera, allora vuol dire che si tratta di cime ricche di fertilizzanti accumulati. Ma allora come devo procedere per lavare correttamente le radici delle mie piante? Vediamolo insieme.
Prima di lavare le radici di una pianta bisogna considerare alcuni fattori: il substrato in cui sono cresciute le piante, lo stadio di maturità delle cime, i tempi di raccolta previsti, il metodo di lavaggio che verrà adottato ed il pH dell'acqua.
Prima di tutto bisogna calcolare il momento più adeguato per eseguire il "flush". Se fosse fatto troppo presto, le cime potrebbero non esprimere tutto il loro potenziale. Se fosse invece fatto troppo tardi, il coltivatore sarebbe costretto a raccogliere le piante ancora prima che le foglie inizino a tendere al giallo, il che significherebbe che il lavaggio non è servito a nulla.
Il momento più opportuno per lisciviare il substrato di una pianta è quando i tricomi delle cime sono per metà opachi e per metà trasparenti. Quando i tricomi si trovano in questo stadio di sviluppo vuol dire che mancano circa 2 settimane prima del raccolto. Ciò dipende anche dalla velocità di maturazione della varietà coltivata (se matura rapidamente, potrebbe mancare una sola settimana al raccolto). Le radici sono dotate di uno strato protettivo che impedisce alla pianta di assorbire una quantità eccessiva di sostanze nutritive. Negli impianti idroponici, un'eventuale variazione nell'apporto di concimi ha un effetto immediato sulla pianta, mentre nel suolo le sostanze nutritive tendono ad essere immagazzinate nel terreno, senza che la pianta mostri segni di sovraconcimazione. Questo è anche il motivo per cui le radici delle piante coltivate con impianti idroponici sono più facili da lavare e, di conseguenza, il "flush" dovrebbe essere realizzato quando mancano pochi giorni o una settimana al raccolto.
Quando una pianta viene concimata con fertilizzanti organici, invece, il lavaggio delle radici non è indispensabile. La concimazione organica, infatti, alimenta i microrganismi del suolo che, a loro volta, forniscono alle piante le sostanze nutritive di cui hanno bisogno. Dato che in questo caso le piante non vengono alimentate direttamente, non ci saranno residui minerali accumulati nel terreno e, di conseguenza, la pianta concimata organicamente non richiederà il "flush".
Il modo più semplice di lavare le radici è innaffiando abbondantemente le piante con acqua priva di fertilizzanti, circa 2 settimane prima del raccolto. In questo modo le piante saranno costrette ad assorbire gli ultimi residui accumulati nel substrato e lo stress idrico causato tenderà a stimolare una maggiore produzione di cannabinoidi. Assicuratevi di lisciviare il terreno con pH bilanciati. Un pH troppo alto potrebbe stimolare la pianta ad assorbire diversi elementi che potrebbero rovinare la qualità delle cime ed il lavaggio risulterebbe controproducente. In commercio, inoltre, si possono trovare sali minerali appositamente formulati per lavare correttamente le radici delle piante di Cannabis. Questi prodotti funzionano molto bene nella coltivazione idroponica. I sali minerali sono troppo grandi per essere assorbiti dalle piante, ma si legano facilmente alle sostanze nutritive in eccesso, trasportandole negli strati più bassi del substrato ed eliminando così tutti i composti indesiderati.
Ricordatevi: lavate bene le radici prima di raccogliere le piante ed otterrete cime di primissima qualità, molto più profumate e saporite, che vi renderanno ancora più orgogliosi del vostro lavoro.