Le Cause delle Foglie di Cannabis Secche e Come Prevenirle

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Categories : Coltivazione di cannabis

Le Cause delle Foglie di Cannabis Secche e Come Prevenirle

Sebbene ci siano alcune situazioni in cui le foglie secche sono del tutto normali, spesso indicano un problema più serio. Ecco una guida con le numerose e potenziali cause delle foglie secche e i metodi per rimediare o prevenire tali situazioni.

C'è sempre una ragione se le foglie delle vostre piante di cannabis diventano secche e fragili. Nella maggior parte dei casi, si tratta di un segnale d'allarme di un problema più serio. Quando iniziate a vedere le foglie secche dovete agire il più rapidamente possibile, per evitare che le vostre preziose piante subiscano ulteriori danni. Scoprite le possibili cause delle foglie secche e come prevenirle.

FOGLIE SECCHE E FRIABILI: LE CAUSE PIÙ COMUNI

1. FOGLIE VECCHIE

Uno dei casi in cui non c'è motivo di preoccuparsi se qualche foglia di cannabis diventa secca è quando le piante sono vecchie. Nelle ultime settimane di fioritura, quando si avvicina il giorno del raccolto, non è raro vedere alcune delle foglie più grandi ingiallire, appassire e seccare.

Le foglie più vecchie che seccano e si accartocciano nelle parti inferiori delle piante in fioritura sono piuttosto comuni se la crescita delle parti apicali si mantiene sana e vigorosa. Quanto più vecchia sarà la pianta, tanto più secche diverranno le foglie, partendo dal basso verso l'alto. Anche in questo caso, non dovete preoccuparvi.

A volte, le foglie gialle o secche possono comparire anche su piante molto giovani che hanno appena sviluppato la prima serie di foglioline vere. Anche in questo caso, è del tutto normale e non c'è motivo di preoccuparsi.

COSA FARE IN QUESTI CASI?

Se la vostra pianta di cannabis si trova nelle ultime fasi di fioritura e vedete seccare ed ingiallire alcune delle sue foglie più basse, un'accurata defogliazione può aiutare a concentrare le sue energie verso la maturazione delle cime.

2. ECCESSI D'ACQUA

Gli eccessi d'acqua sono una delle cause più comuni di diversi problemi della cannabis. Può essere la ragione alla base della maggior parte delle carenze nutrizionali e può creare le condizioni ideali per muffe e funghi. Gli eccessi d'acqua possono anche ingiallire, seccare e rendere più fragili le foglie.

Sebbene le piante richiedano acqua per crescere sane e forti, gli eccessi possono creare diversi problemi. Le vostre piante di cannabis possono assimilare solo una certa quantità d'acqua alla volta, fino a quando tutte le cellule vegetali hanno raggiunto la loro capacità. Quando un substrato è saturo d'acqua, le cellule iniziano a rompersi. Quando ciò accade, le foglie seccano e diventano fragili e di color giallo-marrone.

COSA FARE IN QUESTI CASI

Se sospettate che le temperature troppo alte siano la causa delle foglie secche, irrigate meno frequentemente. È sempre meglio lasciare che il substrato dei vasi si asciughi prima di procedere con una nuova annaffiatura. Un buon metodo per testare il livello di saturazione d'acqua del vostro substrato è sollevare il vaso e verificare il suo peso. Se vi sembra piuttosto leggero e il terriccio è completamente asciutto, allora saprete che è ora di annaffiare.

3. INFESTAZIONI DI INSETTI

Gli insetti possono causare stress e danni significativi alle vostre piante e sono un'ulteriore causa delle foglie secche. Alcuni parassiti comuni, come il ragnetto rosso, possono danneggiare le piante ancora prima che voi riusciate ad individuarli a causa delle loro minuscole dimensioni, quasi invisibili ad occhio nudo. Solo controllando le piante con una lente o un microscopio potrete vedere queste minuscole creature simili a piccoli ragni, che potrebbero aver già mangiato le foglie creando piccoli buchi e, nei casi più avanzati, ingiallimenti ed accartocciamenti del fogliame.

Il moscerino del fungo è un altro parassita comune e la sua presenza non è mai una buona notizia, soprattutto per le piantine appena germogliate e giovani. Questi piccoli insetti di colore nero scuro assomigliano a piccole mosche o pulci. Se dovessero comparire, potete trovare le loro tracce nel terriccio, dove depongono le uova. Il moscerino del fungo è quasi sempre sintomo di un substrato eccessivamente irrigato, dal momento che ama gli ambienti umidi.

COSA FARE IN QUESTI CASI

Per estirpare le più comuni infestazioni di parassiti nelle colture di cannabis, compresi gli acari ed altri afidi, cercate sempre di adottare metodi naturali. Il sapone insetticida e l'olio di neem sono insetticidi facili ed efficaci che potete facilmente usare contro numerosi parassiti della cannabis. Sono abbastanza leggeri da non danneggiare le piante e non contengono sostanze chimiche sintetiche dannose.

Se avete problemi con il moscerino del fungo, potete procurarvi qualche trappola adesiva gialla. Inoltre, se innaffierete con meno frequenza le vostre piante contrasterete in modo naturale la diffusione del moscerino del fungo.

4. MUFFE E FUNGHI

Un altro motivo per cui le foglie delle vostre piante possono seccare è lo sviluppo di muffe e funghi. A parte gli eccessi d'acqua, la muffa si può anche verificare in condizioni di alta umidità e di insufficiente circolazione dell'aria.

COSA FARE IN QUESTI CASI

Tenete sempre d'occhio l'umidità relativa delle vostre stanze di coltivazione. A volte, un semplice ventilatore che soffia una lieve brezza d'aria sulle piante è tutto ciò che serve per prevenire muffe e funghi. Potete inoltre prendere in considerazione l'uso di un deumidificatore, se il ventilatore non fosse sufficiente per tenere sotto controllo l'umidità ambientale.

5. BRUCIATURE DA LUCE

Quando la lampada della vostra stanza di coltivazione è troppo vicina alle piante può provocare ustioni da luce, con la conseguente formazione di foglie scolorite, secche ed accartocciate. Le ustioni da luce sono relativamente facili da diagnosticare, poiché colpiscono solo le parti apicali più alte e vicine alla fonte luminosa.

Sebbene meno frequenti, anche all'aperto possono verificarsi le ustioni da luce. La cannabis ama la luce intensa, ma troppo sole diretto, in combinazione con lo stress da calore, può far seccare e uccidere le foglie.

COSA FARE IN QUESTI CASI

Se coltivate indoor e sospettate che le luci stiano bruciando le vostre piante, allontanate il più possibile le lampade dalle parti apicali. All'aperto, invece, assicuratevi che le vostre piante ricevano più ombra o luce solare diffusa per essere protette dalle condizioni estreme.

Le Cause delle Foglie di Cannabis Secche e Come Prevenirle

6. STRESS DA CALORE

La maggior parte delle lampade per la coltivazione non emette solo luce, ma anche una grande quantità di calore. Potete verificare se il calore delle vostre lampade sta causando problemi quando le foglie danneggiate sono quelle più vicine alla fonte di luce. Ancora una volta, questo può accadere anche all'aperto, quando il calore è estremo e costante.

COSA FARE IN QUESTI CASI

Oltre a spostare la fonte luminosa più lontano dalle parti apicali delle piante, controllate anche la temperatura della vostra stanza di coltivazione. Qualunque temperatura al di sopra dei 30°C può essere dannosa per le piante. Anche qui un semplice ventilatore può fare miracoli per mantenere l'aria in movimento ed eliminare i punti caldi in tutto lo spazio. All'aperto, prendete le stesse precauzioni adottate per le bruciature da luce.

7. BRUCIATURE DA FERTILIZZANTI (PUNTE DELLE FOGLIE SECCHE)

Quando le punte delle foglie di cannabis diventano gialle, marroni e secche è uno dei segnali d'allarme più comuni di eccesso di fertilizzanti. Potete individuare le bruciature da fertilizzanti sui nuovi getti in crescita, vicino alle zone più alte delle piante.

COSA FARE IN QUESTI CASI

Riducete le quantità di fertilizzanti che apportate alle vostre piante. Le piante appena germogliate e quelle più giovani tendono ad essere molto sensibili alle sostanze nutritive. Controllate sempre le etichette dei prodotti che usate per verificare le dosi raccomandate. Molte volte, i produttori dei fertilizzanti tendono ad esagerare sulle quantità di concime da apportare alle piante.

Se pensate di avere a che fare con una bruciatura da fertilizzante, prima di darne ancora alle piante, realizzate un lavaggio delle radici con sola acqua a pH bilanciato. Iniziate somministrando una dose ed osservate come risponde la pianta. Ricordate: di più non sempre è meglio.

8. CARENZE NUTRIZIONALI E PROBLEMI DI pH

Una carenza nutrizionale significa che le piante non ricevono abbastanza sostanze nutritive. Bisogna sapere che le ragioni dietro ad una carenza nutrizionale non sempre derivano da una vera mancanza di sostanze nutritive.

Spesso, infatti, la vera ragione si cela nell'irrigazione o nelle soluzioni concimanti. La cannabis riesce ad assimilare sostanze nutritive solo in un piccolo intervallo di pH. Il cosiddetto "blocco di sostanze nutritive" è una condizione in cui i nutrienti non possono essere assorbiti dalle radici. In questi casi, dare più fertilizzanti senza correggere il problema del pH non farà altro che peggiorare la situazione.

COSA FARE IN QUESTI CASI

Assicuratevi che le vostre sostanze nutritive o acqua abbiano il giusto livello di pH. Se coltivate in terra, i livelli di pH devono oscillare in un intervallo tra 6,0 e 7,0. Se coltivate in cocco o idroponicamente, i livelli di pH ideali dovrebbero essere leggermente più acidi, tra 5,5 e 6,5. Con un pHmetro o con le gocce per misurare il pH, potrete determinare i livelli di pH dell'acqua e della soluzione concimante. Regolate il pH fino a raggiungere il valore corretto usando i prodotti "pH down" o "pH up", che potete acquistare in qualsiasi grow shop.