Microdosaggio di Cannabis: Rimanere Funzionali, Creativi e Non Troppo Alterati
Published :
Jul 14, 2017
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Il microdosaggio consente agli utilizzatori di cannabis di ottenere effetti positivi come il miglioramento cognitivo e dell’umore, senza sentirsi letargici o paranoici. Leggi qui per sapere di più sul microdosaggio di cannabis e su come determinare il tuo “sweet spot”.
Il microdosaggio di sostanze psicoattive sta diventando una tendenza diffusa. Anche gli uomini d’affari della Silicon Valley stanno usando oggi delle microdosi di funghi con psilocibina o LSD per spingere i confini dell'innovazione e ottenere dei vantaggi sui concorrenti. La raccolta e l'analisi di numerosi rapporti provenienti da persone di tutti i generi sostengono che il microdosaggio può in effetti portare a livelli più alti di creatività, energia, motivazione, elaborazione cognitiva e di “pensiero laterale”.
Sembra che anche la cannabis presenti grandi opportunità per il microdosaggio. Ogni fumatore che legge questo articolo conosce la sensazione di aver esagerato. La sensazione di una pietra pesante nel corpo e la poca voglia di fare qualsiasi cosa, se non riposare la testa e farsi un bel sonnellino. Naturalmente, non c'è niente di sbagliato a concedersi questa cosa una volta ogni tanto.
FUNZIONALITÀ
L'ingestione di piccole quantità di cannabis può offrire alcuni effetti positivi, consentendo al fumatore di rimanere completamente operativo e in grado di usare il proprio tempo per lavorare o per altre attività personali. Indubbiamente la cannabis accende i fuochi creativi della mente e consente di guardare le cose da una prospettiva diversa. Questo miglioramento cognitivo, senza alcuna letargia o euforia, può sicuramente portare dei vantaggi. La moda del microdosaggio è nata perché tante persone hanno sperimentato con successo questa pratica.
Alcuni addirittura sostengono che il microdosaggio è il futuro dell'uso di cannabis perché è un modo di utilizzare cannabinoidi e contemporaneamente cancellare gli stereotipi negativi e il sensazionalismo che circonda questa erba. Il microdosaggio rende più efficace la cannabis sia per gli utenti ricreativi, sia per quelli medici definendo uno stile di consumo più simile all’ingestione di un integratore alimentare. Ma non fatevi scoraggiare dall'utilizzo della cannabis come più vi piace. Per molti è sempre un buon momento quando ci si trova realmente stonati.
CHE COSA È UNA MICRODOSE?
Come suggerisce chiaramente il nome, una microdose è una quantità molto piccola di un farmaco o di una sostanza. Le microdosi sono infatti definite come sub-percettive. Questo significa che gli utilizzatori non percepiscono la completezza degli effetti psicoattivi associati a dosi più grandi. Quando si tratta di una sostanza come i funghi contenenti psilocibina, un piccolo dosaggio consente all'utente di ottenere i benefici cognitivi senza cominciare un viaggio psichedelico. Per molte persone sarebbe difficile essere in trip durante il lavoro o durante l'esecuzione di particolari operazioni.
Viene riportato che il microdosaggio di cannabis funziona con modalità molto simili ai funghi. Una dose sub-percettiva di cannabis permetterà ai consumatori di sentire alcuni benefici, come ad esempio un miglioramento dell'umore e una migliore connessione con la realtà presente al momento. Questo stato mentale può favorire un pensiero più chiaro e creativo, senza che il paziente risulti troppo alterato o estraniato dalla situazione in cui si trova.
COSA È CONSIDERATA UNA MICRODOSE?
Il microdosaggio non è stato esattamente sottoposto a un esame scientifico approfondito, come per altri settori della ricerca sulla cannabis, sui suoi componenti chimici e sui benefici in campo medico. Per questo motivo, il micro dosaggio si trova oggi ancora in una fase di ricerca e sperimentazione basata su “prova ed errore”. Esistono davvero molte variabili in gioco nel micro dosaggio, fra le quali la varietà di cannabis utilizzata e la sua concentrazione di cannabinoidi. Da qui nascono spontanee molte domande.
Un particolare ceppo ha un alto contenuto di THC oppure di CBD? E quali terpeni potrebbero essere assunti per modificare e migliorare l'effetto? Infine, quali metodi di assunzione funzionano meglio?
Colpire il cosiddetto "sweet spot" è l’azione generata da una dose sub-percettiva che porta l'utente a uno stato appena prima di una effettiva alterazione psicofisica. Questo dosaggio può essere scoperto solo attraverso la sperimentazione personale. Qualsiasi "errore" di microdosaggio si tradurrà semplicemente in un piacevole stordimento derivato da una varietà di cannabis.
Assicurati di scoprire veramente il tuo “sweet spot”. Scopri quale quantità ti porta al punto giusto prima si sperimentare il microdosaggio sul lavoro o durante certi eventi sociali. L’effetto giusto può consistere in sensazioni di miglioramento dell'umore e della creatività, senza effetti negativi di offuscamento mentale, paranoia o riduzione delle capacità fisiche e mentali.
COME MICRODOSARE
Come sa bene ogni fumatore di cannabis, ci sono molti modi per ottenere gli effetti di questa erba. Da bong, cilum e canne, fino a vaporizzatori, dab, biscotti e torte. Ci sono molte possibilità. Quando si tratta di microdosaggio, qualsiasi metodo può essere utilizzato per raggiungere lo sweet spot. Bisogna però notare che utilizzando concentrati ad alta qualità come gli oli è più che probabile che il paziente venga catapultato oltre il punto di equilibro e verso un profondo e duraturo effetto psicoattivo.
Fumare cannabis attraverso una canna, una pipa o un bong è probabilmente il modo più efficace per raggiungere la microdose personalizzata. Quando viene fumato, il THC supera rapidamente la barriera sangue-cervello e viene metabolizzato rapidamente. Ciò significa che è possibile misurare facilmente l’effetto della micro dose facendo un tiro ogni tanto, senza esagerare. Attraverso l’aspirazione del fumo risulta molto più facile capire subito l’intensità degli effetti.
La vaporizzazione è un altro modo per determinare in modo preciso il modo in cui il tuo corpo sta rispondendo a piccole dosi di cannabinoidi, fino a capire quale è la dose perfetta. Un altro grande vantaggio della somministrazione di microdosi utilizzando la vaporizzazione è la riservatezza. L'accensione di una canna sul posto di lavoro o in un altro spazio pubblico attira una certa attenzione a causa delle nuvole di fumo scuro. Il vapore di cannabis ha invece un odore un po’ meno evidente, e anche il suo aspetto passa più inosservato.
PRODOTTI ALIMENTARI
Gli “edibles” sono una valida alternativa da utilizzare quando si cerca una microdose. Anche se questi prodotti sono associati ad effetti potenti e prolungati, gli edibles possono essere usati per individuare lo sweet spot per un micro dosaggio leggermente più potente e di maggiore durata.
Sono disponibili sul mercato prodotti commestibili a base di cannabis che contengono piccole quantità di THC, perfetti da mangiare uno alla volta per identificare dove si trova la propria soglia di microdosaggio. È possibile fare in casa i propri edibles da microdosaggio, ma bisogna prestare molta attenzione alle quantità degli ingredienti psicoattivi.
MICRODOSAGGIO MEDICINALE
Oltre ad avere applicazioni ricreative moto vantaggiose, il microdosaggio di cannabis ha il potenziale per cambiare le regole del gioco in campo medico. Molti pazienti utilizzano la cannabis principalmente per migliorare la propria condizione clinica, non per essere stonati. Il microdosaggio porta benefici evidenti a queste persone, se anche una così piccola dose può davvero migliorare la loro condizione. Se questo è vero, il microdosaggio di cannabis può offrire sollievo da depressione, ansia e forse anche dal dolore, senza alcun effetto negativo, come paranoia e letargia.
Numerosi medici hanno raccolto un’aneddotica sui migliori risultati ottenuti dai pazienti che hanno utilizzato quantità minori rispetto ad altri che hanno assunto più cannabis di quanto fosse realmente necessario. È stato inoltre osservato che l'assunzione di cannabis in quantità inferiori alla soglia individuale di percezione può gradualmente incoraggiare benefici per la salute nel corso del tempo.