Portare il CBD Su Un Aereo
Published :
Apr 18, 2019
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L'olio di CBD è legale in alcuni Paesi, ma non ovunque. In certe zone è tollerato solo in alcune forme e a determinate condizioni. Cosa fare dunque quando si vuole viaggiare in aereo portando con sé l'olio di CBD? In fondo, è un ottimo rimedio per contrastare la paura di volare. Scoprite quando, dove e come è possibile portare il CBD in aereo.
Chi parte per un viaggio non vuole certo lasciare a casa i propri medicinali. Ma che fare se si utilizza il CBD come rimedio alternativo ai farmaci tradizionali? È possibile portarlo in aereo? Possono insorgere problemi se si viene scoperti in possesso di CBD dalla sicurezza aeroportuale?
Può anche darsi che non abbiate accesso a prodotti contenenti CBD, che desideriate acquistarli altrove e poi prendere l'aereo per riportare la vostra preziosa scorta a casa. Verrete fermati in aeroporto sul volo di ritorno?
Sono tutte domande legittime, e possono sicuramente destare preoccupazione. Purtroppo, in molti Paesi il CBD si trova in una "zona grigia". Può essere legale o meno, dipende dal prodotto che si sta trasportando, dal luogo di partenza, e anche da quello di destinazione. Scopriamo dunque cosa è legale e cosa no.
VOLARE NEGLI STATI UNITI CON IL CBD
Legale: Olio di CBD estratto da canapa con un livello di THC inferiore allo 0,3%
Illegale: Olio di CBD estratto da canapa con livelli di THC superiori allo 0,3%, e olio di CBD ricavato dalla cannabis.
Di recente, gli Stati Uniti hanno approvato l'Hemp Farming Act of 2018. Questa legge ha eliminato dalla lista delle sostanze stupefacenti tutti i prodotti contenenti canapa con THC inferiore allo 0,3%. Gli oli di CBD estratti dalla canapa sono quindi diventati legali a livello federale. Tuttavia, ciascuno Stato può ancora dichiarare illegali questi prodotti.
Dal momento che molti voli attraversano i confini statali, vengono applicate le leggi federali. E gli agenti della sicurezza aeroportuale sono impiegati federali. Le attuali leggi della Transportation Security Administration (TSA) proibiscono di volare portando con sé marijuana o prodotti a base di cannabis. Nel sito web della TSA statunitense è chiaramente specificato che l'olio di cannabidiolo è incluso nella lista dei prodotti vietati.
Gli agenti della TSA non hanno il compito specifico di cercare sostanze illegali. Tuttavia, se trovano qualche droga durante i normali controlli di sicurezza, sono obbligati a informare le forze dell'ordine. Non esistono eccezioni, e si ottiene un pass quando si sta trasportando olio di CBD da uno Stato in cui è legale ad un altro.
Secondo la legge del 2018, non dovrebbero esserci problemi nel viaggiare con olio di CBD ricavato da canapa. Ma trasportare olio di CBD estratto da cannabis è molto rischioso. Anche se siete in possesso di olio di CBD estratto dalla canapa potreste essere comunque fermati e interrogati all'aeroporto da agenti scrupolosi o disinformati. Dovrete inoltre rispettare la normativa TSA che riguarda il trasporto di liquidi in aereo. Certo, probabilmente alla fine sarete liberi di prendere il vostro volo, ma a chi farebbe piacere essere trattenuto, o arrivare in ritardo per l'imbarco?
Ecco tutte le precauzioni utili per viaggiare senza disguidi negli Stati Uniti portando con sé olio di CBD:
- Scegliete olio di CBD con una etichetta in cui sia specificato che il prodotto è ricavato da canapa.
- Assicuratevi che sull'etichetta sia indicato un valore di THC inferiore allo 0,3%, o che il THC non sia menzionato affatto.
- Portate con voi un flacone da 100ml al massimo.
- Inserite il flacone insieme agli altri liquidi nell'apposita busta trasparente sigillata.
- Stampate una copia dell'Hemp Farming Act of 2018.
- Se avete una prescrizione medica per l'olio di CBD, portate con voi una copia.
- Non cercate di trasportare grandi scorte di olio di CBD.
COSA SUCCEDE QUANDO SI VOLA DA UN PAESE EUROPEO AD UN ALTRO?
Se state viaggiando da una nazione all'altra su un volo internazionale, dovete consultare le norme in vigore nel Paese di partenza, in quello destinazione, e anche le normative vigenti nei Paesi in cui si fa scalo. Nella rara eventualità in cui ciascuna delle suddette nazioni autorizzi il possesso di olio di CBD, non dovreste incontrare alcun problema durante il vostro viaggio.
Ad ogni modo, non è consigliabile viaggiare tra Stati diversi con un qualsiasi tipo di olio di CBD, poiché le misure di sicurezza alla frontiera sono molto rigide. È meglio partire con una quantità minima, e magari acquistarne altra dopo l'atterraggio.
PERCHÉ DOVREI USARE OLIO DI CBD IN AEREO?
Anche le persone con nervi saldi possono diventare ansiose prima o durante un viaggio in aereo. Gli oli di CBD rappresentano uno dei modi più sani e naturali per allentare la tensione. L'olio di CBD non vi farà ubriacare, a differenza dei cocktail che potreste bere nella sala lounge per ingannare il nervosismo. E non vi farà nemmeno sballare, come accadrebbe invece se fumaste uno spinello prima di entrare in aeroporto. Inoltre, non è sedativo e non genera dipendenza, a differenza di Xanax, Valium e altri tipi di benzodiazepine.
In effetti, molte delle persone che decidono di combattere la paura di volare assumendo alcol, THC o farmaci tranquillanti vengono trattenute o arrestate dopo aver avuto un crollo nervoso o aver provocato trambusto. Se ci pensate bene, l'olio di CBD andrebbe somministrato a chiunque transiti all'interno di un aeroporto. Tutti i viaggi sarebbero molto più tranquilli e rilassati.
L'olio di CBD può offrire molti altri vantaggi a chi viaggia spesso in aereo. Le sue proprietà anticoagulanti e antinfiammatorie possono aiutare a prevenire la trombosi venosa profonda (DTV), una pericolosa condizione che genera coaguli di sangue nelle vene, e può affliggere i viaggiatori seduti per lungo tempo in uno spazio ristretto.
E SE NON RIESCO A FARE A MENO DEL MIO OLIO DI CBD A BASE DI CANNABIS MENTRE SONO IN VOLO?
Anche se non giustifichiamo in alcun modo le trasgressioni, dobbiamo ammettere che esistono forme di CBD più discrete, che possono facilmente passare inosservate. In fondo, nessun agente cerca attivamente il CBD, come invece farebbe se trasportaste un panetto di ganja nella valigia, o aveste sacchetti di eroina infilati sotto la maglietta.
Scegliete il CBD in capsule, da inserire in un flacone di vitamine. O magari potete provare le gomme da masticare o le caramelle al CBD. Tutto ciò che non è liquido di solito attira meno l'attenzione.
IN BREVE
Il CBD non è ancora legale in tutti i Paesi. Pertanto, è rischioso trasportare questa sostanza in aereo, anche se rappresenta una soluzione sicura ed efficace per contrastare l'ansia del volo. Per il momento, la scelta migliore è quella di lasciare la propria boccetta di olio di CBD a casa, in attesa che le normative cambino.