Qual è il momento migliore per raccogliere la Cannabis?
Published :
Mar 24, 2016
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Coltivazione di cannabis
Avete passato gli ultimi due mesi dedicando tutto il vostro amore, attenzioni e cure alle vostre piante, ma adesso che è finalmente giunto il momento di godersi i frutti (o fiori) del duro lavoro non sapete come procedere? Raccogliere una pianta di Cannabis al momento sbagliato può ridurre drasticamente la potenza e le rese finali. Dopo gli sforzi e il tempo dedicati alla coltura, sarebbe un vero peccato cadere proprio sull'ultimo ostacolo. Ecco qui 2 metodi che vi aiuteranno a massimizzare il potenziale delle vostre piante di Cannabis, in modo da ricevere il tanto desiderato premio. Dopo tutto, la pazienza è una virtù che merita di essere ricompensata!
Quando giunge il momento del raccolto, l'errore più comune è quello di raccogliere le piante troppo presto. È per questo che è di estrema importanza riuscire ad interpretare i segnali che le nostre piante di Cannabis ci mandano nella loro fase di fioritura. Esistono due principali metodi per valutare se una cima è pronta per essere raccolta: il metodo dei pistilli e il metodo dei tricomi. Quest'ultima tecnica è la migliore e la più apprezzata dai coltivatori, ma richiede l'uso di un microscopio e, quindi, un costo aggiuntivo. In ogni caso, entrambi i metodi sono adatti ai coltivatori alle prime armi e sono molto utili per comprendere come procedere in questa direzione. Tuttavia, i veri professionisti preferiscono sempre adottare il metodo dei tricomi.
Metodo dei Pistilli
Il metodo dei pistilli, pur non essendo così preciso come il metodo dei tricomi, rimane un buon punto di partenza per individuare il giusto momento per raccogliere una pianta di Cannabis. Il pistillo, per natura, nasce con la forma di un peletto di color bianco, circondando le parti apicali delle piante (quelle che poi evolveranno in cime). Quando tutti i pistilli appaiono dritti e bianchi, è ancora troppo presto per raccogliere. Una cima ben formata, ma con tutti i pistilli ancora bianchi, richiede almeno un paio di settimane prima di essere pronta al taglio. Il trucco è quello di aspettare fino a quando almeno il 40-50% dei pistilli inizia ad assumere un colore più scuro, perdendo vigore ed arricciandosi su se stessi. Tuttavia, se si vogliono ottenere concentrazioni ottimali di THC, è opportuno aspettare qualche giorno in più. Se si raccoglie quando solo un 40% di pistilli è di color marrone-ruggine, l' "high" indotto tenderà ad essere più energizzante.
Per ottenere i migliori risultati adottando questo metodo, è consigliabile aspettare che il 50-70% dei pistilli delle piante di Cannabis abbia assunto colorazioni più scure, seccandosi ed arricciandosi su se stessi. Sono queste le percentuali ottimali che garantiscono i livelli più alti di THC, in grado di indurre effetti molto più euforici e psicoattivi. L'esatto momento in cui vengono raccolte le cime influisce enormemente sulle sensazioni indotte dalla marijuana, vale quindi la pena sperimentare per stabilire quale "high" si avvicina di più alle proprie esigenze. Se, invece, si decide di aspettare che il 70-90% dei pistilli assuma colorazioni più scure, gli effetti saranno più rilassanti, particolarmente indicati contro gli attacchi d'ansia. Qualunque sia la vostra scelta, ricordatevi che è più facile sbagliarsi a raccogliere troppo presto che troppo tardi. Esattamente come nella fase di crescita, l'importante è saper osservare le varie tappe di sviluppo delle proprie piante e, in questo caso, la variazione cromatica dei pistilli.
Metodo dei Tricomi
Questa è la tecnica più apprezzata dai coltivatori per l'alta precisione che offre. Questo metodo consiste nell'osservare i "tricomi", piccole escrescenze a forma di fungo che appaiono sulla superficie delle cime della Cannabis. I tricomi contengono al loro interno i cannabinoidi e saper riconoscere il loro stadio di maturità è fondamentale per poter raccogliere una Cannabis di primissima qualità. I tricomi sono estremamente difficili da osservare ad occhio nudo e per poterli analizzare con la massima precisione bisogna usare un microscopio. Una valida alternativa può essere quella di usare una lente d'ingrandimento da gioielliere, con la quale si può già ottenere una visione piuttosto dettagliata. Ma se volete raccogliere come i veri professionisti, allora dovete usare un microscopio digitale portatile. Collegandolo direttamente ad un computer, avrete la possibilità di osservare con la massima precisione i tricomi delle vostre piante. Esattamente come accade con i pistilli, anche nel caso dei tricomi dobbiamo aspettare che avvenga una variazione cromatica, durante la quale queste ghiandole passeranno dal loro iniziale aspetto trasparente ad una tonalità più lattiginosa ed opaca.
Quando il 50-70% avrà assunto queste colorazioni più scure, allora il contenuto di THC sarà al suo massimo e, di conseguenza, le piante saranno pronte per essere raccolte. Tuttavia, può risultare piuttosto difficile notare le variazioni cromatiche dei tricomi, esattamente come accade con il metodo dei pistilli. È per questo che consigliamo vivamente di seguire da vicino tutto il processo di fioritura, in modo da prendere più familiarità con i vari stadi di sviluppo delle cime di Cannabis. In questo modo avrete la possibilità di comprendere meglio quanto detto finora e sarete in grado di cogliere la variazione cromatica appena questa si verifichi.