Sistema Idroponico Deep Water Culture (DWC)
Published :
Aug 9, 2016
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Coltivare Cannabis senza Terra... No, non si tratta di stregoneria, ma di un sistema alternativo che può dare risultati impressionanti.
Nonostante il nome Deep Water Culture (DWC) possa far pensare ad un nuovo movimento culturale underground, questi sistemi idroponici sono un'ottima alternativa per coltivare Cannabis senza l'impiego di terriccio. Ebbene sì, avete letto bene, coltivazioni assolutamente prive di terra. Il principio su cui si basa questo sistema è piuttosto semplice. Le radici della Cannabis si sviluppano in presenza di ossigeno ed aumentando la sua disponibilità si migliora l'assimilazione di sostanze nutritive da parte delle piante. Ma quali sono i vantaggi di un maggiore assorbimento di sostanze nutritive? Ovviamente, cime più grandi e rese più abbondanti. Anche definito Direct Water Culture, un impianto idroponico di questo tipo offre condizioni ideali anche ai coltivatori meno esperti. Per cui, se stavate cercando nuove pratiche colturali fuori suolo da adottare nelle vostre prossime coltivazioni, leggete quanto segue.
Pur non essendo particolarmente complessa, una coltivazione senza suolo può richiedere alcuni accorgimenti, a causa dei diversi dispositivi da installare e della terminologia usata. Sappiate, quindi, che quando ci riferiamo ad un impianto DWC, stiamo parlando di un sistema composto da un secchio e da una pompa d'aria che fornisce ossigeno e sostanze nutritive, attraverso il liquido in cui sono immerse le radici. Aeroponia, irrigazione a goccia e metodo d'irrigazione a stoppino sono tutti sistemi colturali in cui le piante crescono in un ambiente privo di suolo.
Per non confondere ulteriormente le idee, in questa guida non entreremo nei dettagli di questi impianti, ma ne parleremo solo per aiutarvi a comprendere meglio le loro funzionalità per un'eventuale e futura ricerca. Questi impianti offrono sia vantaggi che svantaggi, ma, complessivamente, consentono di risparmiare tempo, spazio e denaro. Un impianto colturale DWC può essere caratterizzato dai dispositivi più elementari e facili da installare ai sistemi più complessi e difficili da mantenere come l'RDWC (Recirculating Deep Water Culture), dove ogni pianta è alimentata singolarmente in vasi separati collegati ad un serbatoio centrale.
Come Funzione un DWC?
Ciò che colpisce di un impianto Deep Water Culture è la sua semplicità. Le radici delle piante di Cannabis si sviluppano in presenza di alte concentrazioni di ossigeno, aumentando così la loro capacità d'assorbimento di sostanze nutritive. Il DWC consiste nel sospendere le radici delle piante di marijuana in una soluzione nutritiva, apportando allo stesso tempo grandi quantità di ossigeno attraverso il liquido in cui sono immerse. Questo processo consente alle radici di crescere in modo esponenziale. Anche i coltivatori più esperti rimarranno stupefatti dall'andamento del loro primo impianto idroponico. La pianta di Cannabis viene sostenuta in un vaso a rete colmo di palline di argilla espansa. Questo vaso, a sua volta, viene inserito in un secchio o in un contenitore più grande, contenente la sostanza nutritiva. A questo punto, si immerge nella soluzione una "Air Stone" per acquari (dispositivo d'areazione composto da pietre porose) collegata ad una pompa, sufficiente a tenere in costante movimento la soluzione nutritiva, apportando ossigeno. Per fornire la quantità sufficiente di ossigeno alle radici consigliamo di tenere la pompa sempre in funzione le 24 ore, 7 giorni su 7. In questo modo l'ossigeno aiuterà le radici ad assorbire grandi quantità di sostanze nutritive e... bingo! Il fuori suolo non è più un mistero.
Di Cosa ho Bisogno per Assemblare un DWC?
Come accade in quasi tutti i settori agricoli, i tempi sono cambiati e anche gli impianti DWC possono essere comodamente acquistati on-line attraverso negozi specializzati. Tuttavia, come detto in precedenza e data la loro natura relativamente semplice, questi impianti possono essere facilmente costruiti con materiali economici. In sostanza, tutto ciò di cui avrete bisogno sono:
- Un Secchio da 13-22 litri (per ogni pianta)
- Un vaso a rete che si adatti al coperchio del secchio (acquistabili nei negozi di idroponia)
- Una pompa d'aria ed una "Air Stone" per acquari
- Circa 2 metri di tubo in silicone da 19mm
- Il substrato di coltura da voi scelto da riporre sul fondo del vaso a rete
1) L'assemblaggio è semplice quanto i materiali usati. Il vaso a rete viene collocato all'interno del secchio, assicurandosi che i bordi combacino alla perfezione con quelli del secchio, in modo da mantenerlo sollevato. Tra i due dev'esserci una perfetta aderenza, in modo da evitare incidenti o movimenti imprevisti. A questo punto, bisogna pensare a come apportare ossigeno. Realizzate un piccolo foro sul fondo del secchio, sufficiente per far passare a fatica il tubo in silicone. Ad un estremo collegherete la vostra "Air Stone" (un piccolo dispositivo d'areazione composto da pietre porose che andrà posto sul fondo del secchio) e all'altro la pompa d'aria per acquari. Assicuratevi di posizionare la pompa ad un'altezza superiore a quella del secchio. In questo modo eviterete che, in caso di interruzione o spegnimento, l'acqua scorra in senso contrario, rovinando la pompa.
2) Ora, riempite il secchio d'acqua con una piccola quantità d'acqua per testare la pompa per acquari. Se dall'acqua iniziano a fuoriuscire bolle d'aria allora vuol dire che siamo pronti per partire! Riempite il secchio con la soluzione nutritiva fino a raggiungere la parte superiore del vaso a rete soprastante. Questo, a sua volta, sarà stato precedentemente riempito fino all'orlo dal substrato colturale da voi scelto. A questo punto siete pronti per posizionare il clone o la piantina nel vaso a rete. Sedetevi e rilassatevi. Ed ecco a voi svelato un impianto idroponico DWC! Tuttavia, ci sono ancora alcuni dettagli da pianificare...
3) Per iniziare questo tipo di coltura avrete bisogno di una pianta o di un clone con radici sviluppate. La scelta spetta a voi. Se scegliete però di germinare alcuni semi, vi consigliamo di usare i cubetti di lana di roccia e, successivamente, spostare i piantini sviluppatisi nel vaso a rete. Il secchio dovrà essere ripulito e la soluzione nutritiva cambiata una volta alla settimana. In questo modo non dovreste avere problemi a mantenere le vostre piante sempre sane e forti. Coltivare una pianta immergendo le sue radici direttamente in una soluzione nutritiva vuol dire controllare e regolare costantemente i livelli di pH. Come in qualsiasi altra coltivazione, anche le piante di Cannabis richiedono un determinato intervallo di pH per svilupparsi correttamente.
Quali sono i Vantaggi di un Impianto DWC?
Con il tempo, vi accorgerete di aver ammortizzato tutte le spese iniziali. È questo il principale vantaggio del DWC. Come avrete potuto notare nella precedente guida, costruire questo sistema idroponico non richiede alcuna abilità o materiali speciali. Sono necessari pochi accessori, almeno quando si coltivano poche piante. Si tratta di una valida alternativa per i coltivatori principianti interessati a coltivare fuori suolo. Inoltre, non dimentichiamoci che i risultati più importanti si avranno al momento del raccolto. Un maggiore assorbimento di sostanze nutritive significa anche cime di qualità superiore, rese più elevate ed un "high" più intenso. Una coltivazione in suolo non potrà mai competere con una coltivazione idroponica, in quanto le radici non ricevono la stessa quantità d'ossigeno apportata da un flusso d'aria costante. Inoltre, si tratta di un sistema che può essere ampliato. Il principio è lo stesso anche per la coltivazione di più piante. Nel caso decidiate di installare più vasi a rete, installate una pompa d'aria più potente per ossigenare un unico secchio di grandi dimensioni o usate più contenitori.