Defogliazione: un Metodo Rischioso per Aumentare la Resa
Published :
Jan 25, 2018
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Coltivazione di cannabis
La defogliazione è considerata da molti coltivatori di cannabis una strategia rischiosa per aumentare i rendimenti. Ma ci sono altrettanti coltivatori che rimuovono le foglie e sostengono il contrario. In questo blog parliamo di questa controversa tecnica di potatura.
COLTIVATORI PRINCIPIANTI FATE ATTENZIONE, MA NIENTE PAURA
La defogliazione consiste nel rimuovere le foglie dalle piante di cannabis coltivate indoor per aumentare il raccolto. Il coltivatore principiante deve essere cauto nell'applicare questa tecnica di potatura. Nonostante l'accesa discussione tra sostenitori e avversari della defogliazione, non c'è motivo perché i principianti non possano sperimentare la defogliazione.
COME DEFOGLIARE
Per potare le foglie o i rami dalle piante di cannabis è meglio usare forbici sterili e comode da tenere in mano. Staccare le foglie a mano crea confusione e spesso può portare a strappare accidentalmente uno strato del ramo insieme alla foglia. L'obiettivo principale della defogliazione è di consentire una maggiore penetrazione della luce e promuovere una maggiore produzione di fiori. Le foglie più grandi e anziane devono essere rimosse. La potatura del tronco o dei rami secondari non è defogliazione.
La regola generale quando fai un taglio di capelli alle tue piante è iniziare con le foglie più grandi, cominciando da quelle più in basso e risalendo. È importante rimuovere strategicamente le foglie, e non tagliarle a caso. Devi anche limitarti a spogliare non più del 10-20% delle foglie cresciute sulla tua pianta. È troppo facile farsi prendere la mano e finire ad avere le piante calve. Una eccessiva rimozione delle foglie blocca la crescita delle piante e inibisce la fotosintesi.
QUANDO DEFOGLIARE
La defogliazione viene raramente applicata da sola come tecnica per ottenere un alto rendimento. La potatura fogliare viene solitamente combinata con altre tecniche di trimming e training, come topping, fimming, LST, manifolding, supercropping e ScrOG. I coltivatori che usano il metodo ScrOG dovranno rimuovere tutta la crescita vegetale che si trova sotto la rete, sia le foglie, sia i gambi.
Le piante di cannabis possono essere defogliate non appena passano dalla fase di germogliazione a quella di crescita vegetativa. I principianti sono però invitati a lasciar crescere le piante almeno 1-2 settimane in vegetativa prima di divertirsi con la defogliazione. Inoltre, alcuni ceppi sono più sensibili alla potatura rispetto ad altri, e potrebbero quindi risultare stressati dalla rimozione delle foglie. Verifica attentamente il comportamento della pianta dopo la potatura. Per evitare di stressare le piante, si consiglia vivamente un tempo di recupero di 3-7 giorni come minimo prima di ripetere la defogliazione. In molti casi è possibile anche defogliare durante la fase di fioritura, consentendo così alla pianta di concentrare più energia sulla produzione di gemme e limitando al contempo l'ombra e l'umidità in eccesso. Tuttavia, è importante non defogliare troppo tardi nella vita della pianta.
VANTAGGI DELLA DEFOGLIAZIONE
Ovviamente, il vantaggio numero uno della defogliazione è il potenziale di aumento del rendimento che questa tecnica di potatura offre a tutti i tipi di cannabis, dalle fotoperiodiche fino alle varietà autofiorenti. Non è un segreto che i fiori che ricevono più luce diventano più grandi e più densi di quelli ombreggiati dalle foglie. Inoltre, rimuovere le foglie dall'interno delle piante cespugliose aiuta a prevenire la minaccia delle muffe. Piante molto frondose con fogliame interno denso produrranno fiori piccoli. Nella peggiore delle ipotesi, le infiorescenze più dense saranno attaccate dalla muffa e marciranno.
Se vedi delle gocce d'acqua che si formano sulla superficie delle foglie, è un buon momento per pensare a fare un po’ di defogliazione. Rimuovere le foglie interne inferiori e quelle centrali è un ottimo modo per migliorare il flusso d'aria attorno alla pianta.
SVANTAGGI DELLA DEFOGLIAZIONE
Le piante di cannabis coltivate all’interno traggono beneficio dalla defogliazione per due motivi. Il primo è perché ricevono luce da una fonte fissa. Il secondo è perché le condizioni ambientali sono controllate dal coltivatore, non da Madre Natura. Le piante di cannabis coltivate in esterno non traggono alcun vantaggio dalla defogliazione, poiché per loro è vero il contrario. Il sole attraversa tutto il cielo, illuminando diverse parti della pianta dall'alba al tramonto.
I coltivatori outdoor non hanno bisogno di manipolare le piante per farle crescere con una struttura piatta, dato che il sole è infinitamente più potente di qualsiasi lampada da coltivazione, ed è sempre in movimento. La rimozione delle foglie dalle piante all'aperto le rende anche più vulnerabili in condizioni di siccità e riduce le barriere naturali contro i parassiti.
I coltivatori indoor possono, e molti purtroppo lo fanno, rimuovere le foglie dalle proprie piante nel momento sbagliato, oppure in eccesso. Potare i germogli è un errore che di solito porta ad avere piante nane. Togliere troppe foglie dalle piante mature è anche peggio, e invece di grandi cime è più probabile ottenere un minor numero di fiori. Allo stesso modo, la potatura di piante malate o con carenze in qualsiasi fase del ciclo di vita ha una grande probabilità di arrestare la crescita, piuttosto che incoraggiare una densa formazione di fiori.