I Ruoli dei Macronutrienti e dei Micronutrienti per la Cannabis
Published : Dec 9, 2019
Le piante di cannabis devono mangiare per sopravvivere, e quindi devono assorbire i minerali dal terreno attraverso le loro radici. Alcuni di questi minerali sono necessari in grandi quantità, mentre altri sono necessari solo in tracce. Scopri perché tutti questi minerali sono importanti nello sviluppo della pianta di cannabis.
Le piante di cannabis sono organismi che vivono e respirano. E proprio come noi hanno bisogno di cibo per crescere. Ogni volta che divoriamo un pasto, il nostro sistema digestivo estrae i nutrienti di cui abbiamo bisogno per sopravvivere. Anche le piante richiedono una serie di nutrienti specifici per funzionare correttamente: respirano carbonio attraverso le loro foglie e assorbono tutto il necessario dal suolo.
Le piante assorbono sostanze nutritive attraverso le loro radici. Lo fanno attraverso un processo noto come trasporto attivo. In natura, le sostanze fluiscono spontaneamente da un'area ad alta concentrazione verso una a bassa concentrazione: questo principio è noto come diffusione. Un organismo può però utilizzare l'energia cellulare (nota come ATP) per invertire la direzione. Poiché questo organismo sta attivamente utilizzando la propria energia per realizzarlo, il processo viene chiamato trasporto attivo.
Affinché una pianta di cannabis attiri i minerali dal terreno, deve spostare ioni di idrogeno nelle radici. Da qui, i peli della radice li pompano nel terreno. Questi ioni distaccano le particelle di minerali contenute nel terreno, che vengono poi spostate nelle radici usando pompe molecolari.
MACRONUTRIENTI E MICRONUTRIENTI
Le piante di cannabis usano questo affascinante processo per spostare tutta una serie di sostanze nutritive nelle loro radici. La loro dieta consiste in due categorie principali: macronutrienti e micronutrienti. In un certo senso, questo è simile alla nostra assunzione di cibo. Abbiamo bisogno di macronutrienti (il cibo di cui abbiamo bisogno in grandi quantità) sotto forma di proteine, carboidrati e grassi, ma ci servono anche dei micronutrienti essenziali (sostanze di cui abbiamo bisogno in piccole quantità) come vitamine e minerali traccia.
Le piante di cannabis hanno bisogno di tre minerali in grandi quantità: azoto (N), fosforo (P) e potassio (K). Questi tre minerali appaiono sulle etichette dei prodotti fertilizzanti sotto forma di un rapporto N-P-K. Le piante richiedono anche calcio, magnesio e zolfo in quantità relativamente grandi. Ne hanno bisogno in quantità molto più elevate rispetto alla maggior parte dei micronutrienti, ma in quantità significativamente inferiori rispetto a NPK. Per questo motivo, sono considerati macronutrienti secondari.
Questo ci porta ai micronutrienti. Le piante hanno bisogno di questi elementi solo in piccole quantità, ma sono della stessa importanza. I micronutrienti comprendono boro, cloro, rame, ferro, manganese, molibdeno e zinco.
Le piante di cannabis devono avere accesso a tutti questi minerali. Se ne manca uno solo, le piante inizieranno a mostrare segni di carenza. Se i coltivatori non soddisfano queste esigenze, le rese ne risentiranno.
In questo articolo, vedremo ciascuno di questi nutrienti in dettaglio. Imparerai perché ognuno di essi è importante e il ruolo che ciascun nutriente gioca nella fisiologia della pianta di cannabis.
MACRONUTRIENTI PRIMARI
AZOTO
L'azoto è un macronutriente chiave nelle piante ed è considerato il componente più importante per la loro crescita. Ma per quale motivo?
L'azoto fa parte della molecola della clorofilla, la sostanza chimica che dà alle piante il loro colore verde. Questa molecola viene creata all'interno dei cloroplasti delle cellule vegetali ed è necessaria per assorbire la luce solare. Senza clorofilla, le piante non durerebbero molto a lungo. Una volta assorbita la luce solare, le piante usano questa energia nella creazione di zuccheri fondamentali per la vita.
L'azoto è anche un componente importante del protoplasma delle piante. Il protoplasma è il contenuto vivente di una cellula vegetale trattenuto da una membrana plasmatica. È una zona vivace e ricca di nutrienti chiave come aminoacidi, zuccheri, acqua, lipidi e acidi nucleici.
FOSFORO
Essendo uno dei tre macronutrienti, il fosforo è ovviamente essenziale per lo sviluppo delle piante. Il minerale è necessario per la normale crescita e maturità delle piante, e svolge un ruolo fondamentale per la fotosintesi, la respirazione e l'accumulo di energia.
Il fosforo è un componente vitale dell'ATP, la molecola dell'energia cellulare. L'ATP è risultato della fotosintesi e le piante usano questa molecola per generare molte reazioni chimiche.
Nelle piante, il fosforo svolge anche un ruolo importante a livello genetico. Aiuta a formare il DNA (molecole che contengono il codice genetico di una pianta) e l'RNA (molecole che copiano e trasferiscono il codice all'interno del DNA).
POTASSIO
Il potassio è l'ultimo macronutriente primario nella nostra serie. Questo minerale svolge numerose funzioni fisiologiche fondamentali. Il potassio aiuta a regolare l'assorbimento di CO₂ nelle piante aprendo e chiudendo gli stomi, che sono piccoli fori situati su steli e foglie. Consentendo l'apertura di queste strutture simili a pori, il potassio provoca l'ingresso di anidride carbonica e la fuoriuscita di ossigeno. Poiché le piante usano CO₂ durante la fotosintesi, anche il potassio risulta vitale in questo processo di formazione dell'energia.
Questo minerale è usato dalle piante anche per attivare gli enzimi coinvolti nella produzione di ATP.
MACRONUTRIENTI SECONDARI
CALCIO
Il calcio svolge un ruolo strutturale importante nelle piante. Questo minerale contribuisce all'integrità delle pareti e delle membrane cellulari. Il calcio svolge anche il ruolo di messaggero intracellulare, consentendo alle piante di rispondere ai segnali di sviluppo e alle aggressioni ambientali.
Poiché il calcio è un componente strutturale, la sua mancanza può diventare molto evidente. Quando le piante sono carenti di calcio, le foglie vecchie iniziano a morire e la pianta impiega più tempo per la fioritura. Anche i nuovi tessuti, come le punte delle radici e le foglie giovani, mostreranno una crescita distorta.
MAGNESIO
Il magnesio è uno dei nutrienti più importanti quando si tratta di fotosintesi. Questo elemento metallico è il motore del processo ed è presente nel cuore della molecola della clorofilla. Senza il magnesio le piante non sarebbero in grado di catturare l'energia della luce.
Oltre alla produzione di energia, il magnesio viene usato dalle piante per metabolizzare gli zuccheri e stabilizzare le membrane cellulari.
ZOLFO
Lo zolfo è un altro minerale importante e strutturale nella fisiologia delle piante. Aiuta nella formazione di proteine e di molecole utilizzate per sviluppare ormoni, enzimi, canali di membrana e pompe.
MICRONUTRIENTI
BORO
Accanto al calcio, il boro è un componente strutturale di base delle pareti cellulari. Il boro è anche direttamente coinvolto nella crescita delle piante poiché è essenziale per la divisione cellulare. Questo nutriente è fondamentale durante la riproduzione, in modo particolare durante la fioritura.
CLORO
Le piante di cannabis richiedono piccole ma ottimali quantità di cloro per rimanere in salute. Questo nutriente aiuta a mantenere la forma e la forza delle foglie. Il cloro aiuta anche nella fotosintesi e svolge un ruolo nell'apertura e nella chiusura degli stomi.
RAME
Il rame ha il ruolo di attivatore all'interno delle piante di cannabis poiché attiva gli enzimi chiave che catalizzano e accelerano le reazioni chimiche. Alcuni di questi enzimi sono coinvolti nella sintesi della lignina, un materiale strutturale che forma i tessuti di supporto delle piante vascolari.
FERRO
Senza livelli adeguati di ferro, le piante passano da un colore verde lussureggiante ad un giallo malaticcio. Questo perché il nutriente è coinvolto nella produzione di clorofilla, che conferisce alle piante il loro delizioso colore verde. Le piante hanno bisogno di ferro anche per formare enzimi, produrre energia e ridurre i livelli di nitrati e solfati.
MANGANESE
Il manganese contribuisce a processi vitali di base e aiuta anche a combattere le malattie. È intimamente coinvolto nella fotosintesi, nella respirazione e nell'assimilazione dell'azoto. Il nutriente è richiesto anche durante l'allungamento delle cellule radicali e aiuta a proteggere le radici dai patogeni.
MOLIBDENO
Le piante hanno bisogno del molibdeno solo in quantità molto ridotte, ma il suo ruolo non deve essere sottovalutato: senza molibdeno le piante avrebbero difficoltà a produrre proteine. Questo nutriente entra a far parte di due enzimi che convertono il nitrato in nitrito, e il nitrito in ammoniaca, per sintetizzare gli amminoacidi. Il molibdeno è anche usato dalle piante nella conversione in forme organiche del fosforo inorganico.
ZINCO
Se vuoi che le tue piante di cannabis abbiano una crescita sana e dimensioni ottimali, dovrai soddisfare le loro esigenze di zinco. Fortunatamente le piante non richiedono molto zinco: il poco di cui hanno bisogno è usato per costruire enzimi, proteine e ormoni della crescita. Lo zinco è anche cruciale nell'allungamento degli internodi.