Ottimizza le Condizioni Colturali per la Crescita della Cannabis
Published :
Jan 16, 2017
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Per ottenere i migliori risultati in una coltivazione indoor o outdoor bisogna saper intervenire sulle sue condizioni ambientali. È necessario ricreare l'ambiente ideale per la crescita delle piante e con il nostro aiuto ci riuscirete anche voi.
In generale, la Cannabis è una pianta resistente, adattabile e con molte energie da spendere. La vera magia avviene quando le piante di marijuana vengono coltivate con la massima competenza colturale e nelle migliori condizioni ambientali.
Tutti i coltivatori d'erba devono seguire determinati passi per ottenere i migliori risultati. Ottimizzate gli ambienti colturali delle vostre piante di Cannabis con la nostra facile e pratica guida.
Sia in coltivazioni indoor che outdoor, le piante mostrano tutto il loro potenziale solo quanto crescono dentro alcuni specifici parametri. Alcuni sono facili da gestire, altri possono diventare una vera e propria sfida.
Il pH dell'acqua dev'essere perfettamente bilanciato per mantenere ottimali i livelli di pH del substrato. Solo così si potrà massimizzare l'assorbimento delle sostanze nutritive. Questo parametro è piuttosto facile da tenere sotto controllo, grazie agli appositi dispositivi a penna che misurano il pH e ai prodotti che regolano i suoi livelli.
Controllare le condizioni climatiche, invece, non è così semplice. Le temperature dovrebbero, idealmente, rientrare in un intervallo termico tra 20 e 28°C. Nelle coltivazioni indoor questo parametro può essere mantenuto costante usando specifici kit, ma all'aperto tutte le variazioni climatiche dipendono esclusivamente da Madre Natura.
DEFINITE UN PIANO COLTURALE
Se avete deciso di ottenere i migliori risultati dalle vostre colture di Cannabis, avrete bisogno di definire un preciso piano colturale. Dovrete prima di tutto iniziare a stabilire un bilancio, seguito dalla scelta della zona di coltivazione e dalle misure più appropriate per ottimizzare le condizioni di crescita delle piante di Cannabis.
Se decidete di coltivare all'aria aperta, vi consigliamo di investire su una buona serra. In alternativa, potete costruirvi voi stessi una struttura con teli di plastica e pali di bambù. All'aperto, il clima non può essere controllato, ma almeno potrete proteggere le piante durante il loro intero ciclo di crescita, acquistando alcuni semplici materiali nel centro di giardinaggio più vicino a casa vostra.
La coltivazione indoor offre un controllo delle condizioni ambientali di gran lunga superiore a quello outdoor. Oggi, gran parte dei coltivatori indoor preferiscono coltivare le proprie piante di marijuana in armadi rivestiti di materiale riflettente Mylar. Nelle giuste mani, un armadio appositamente fabbricato per la coltivazione indoor può essere un investimento molto proficuo per il coltivatore di marijuana.
Gli accessori, come le reti per lo ScrOG o le maglie per l'essicazione delle cime, sono piuttosto facili da installare all'interno di un armadio (anche chiamato Grow Box), in quanto le loro dimensioni sono quasi sempre compatibili con quelle degli armadi. Inoltre, un Grow Box può essere usato anche dopo il raccolto per essiccare comodamente le cime.
Se non siete grandi appassionati di montaggi ed alternative "fai da te", state tranquilli, non dovrete diventare MacGyver per vedere le vostre piante crescere forti e sane. Tuttavia, se preferite costruirvi da soli un armadio per la coltivazione indoor, allora assicuratevi di rivestire il suo interno con teli di tessuto Mylar, che garantiscono una riflessione ottimale ed evitano che le vostre piante si brucino sotto la luce.
Bisogna anche evitare le fughe e gli spiragli di luce, in quanto potrebbero interrompere le fasi di sviluppo delle piante. Assicuratevi quindi di coprire gli eventuali fori o fessure con nastri adesivi scuri e, se fosse necessario, ricoprite tutta la struttura con qualsiasi mezzo a vostra disposizione.
ILLUMINAZIONE & RIFLESSIONE
Il principale vantaggio della coltivazione outdoor è che le piante di Cannabis ricevono tutta la luce ed il calore di cui hanno bisogno direttamente dal sole. Tuttavia, non tutte le zone geografiche sono favorevoli alla coltivazione della marijuana.
Quando le temperature estive superano i 30°C, è raccomandabile coprire ed ombreggiare le piante con un telo traspirante protettivo, in modo da ridurre lo stress da calore.
La coltivazione indoor più moderna sfrutta le più recenti tecnologie d'illuminazione a LED, rendendo le piantagioni del 21° ancora più sostenibili e meno dispendiose. Quando si tratta di convertire l'energia in luce, i sistemi d'illuminazione a LED sono i più efficienti del mercato.
Inoltre, questi dispositivi emettono uno spettro di luce molto più simile a quello del sole, rispetto a quello generato dalle più classiche lampade HID. Inoltre, le luci a LED non si surriscaldano, dato che la poca energia che richiedono viene convertita in calore in modo molto più efficiente.
Anche se l'investimento iniziale per un impianto d'illuminazione a LED di alta qualità può diventare piuttosto alto, i costi energetici da sostenere sono nettamente inferiori a quelli delle lampade HID.
Normalmente, un impianto LED richiede un 50% di energia in meno per funzionare come una lampada HID. Inoltre, le luci a LED non richiedono frequenti sostituzioni, necessarie invece ogni 6-9 mesi con i più classici sistemi HPS & MH.
Inoltre, la nuova generazione di LED full spectrum è stata progettata per durare nel tempo. In media, un impianto di buona qualità può durare anche 10 anni. Non dovrete più procurarvi di alimentatori o riflettori, il che ridurrà ulteriormente le vostre spese. I pannelli con luci a LED per la coltivazione indoor si spacchettano, si collegano e vengono subito messi in funzione.
Indipendentemente dal sistema d'illuminazione che deciderete di installare (HID, LED o CFL), è sempre difficile per un coltivatore hobbistico o domestico valutare la quantità di luce più adeguata ai propri spazi di coltivazione, soprattutto quando le lampade CFL offrono alternative ancora interessanti.
Normalmente, uno stress da calore si verifica quando le luci sono posizionate troppo vicino alle parti apicali delle piante.
Il miglior consiglio per installare correttamente il sistema d'illuminazione è quello di seguire le indicazioni riportate dal produttore. Per ottenere un quantitativo di cime ottimale, è più importante aumentare i lumen sulla superficie di coltivazione che il numero di lampade.
I Grow Box sono la soluzione più semplice per ottimizzare la riflessione, oltre alla linea di materiali in tessuti argentati Mylar. La nuova generazione di Grow Box, specificamente progettati per le luci a LED, sta emergendo sul mercato per soddisfare le esigenze di un pubblico sempre più interessato alle nuove tecnologie.
Questa nuova generazione di armadi per la coltivazione indoor è rivestita con un particolare tessuto Mylar di colore bianco, capace di mantenere il calore, piuttosto di lasciarlo fuoriuscire come accade con i tessuti dei Grow Box con lampade HID.
FLUSSO D'ARIA E CONTROLLO DEGLI ODORI
Una buona circolazione dell'aria è essenziale per coltivare piante di Cannabis forti e sane. Procuratevi un ventilatore oscillante o, se gli spazi dovessero essere limitati, un paio di piccoli ventilatori a clip, sufficienti per aumentare il flusso d'aria interno. Ovviamente, in una coltivazione indoor i parassiti hanno meno possibilità di penetrare e diffondersi e, con un adeguato ricircolo d'aria artificiale, le piante hanno maggiori probabilità di crescere forti e sane.
Tutte le piante di marijuana sprigionano odori, soprattutto durante la loro fase di fioritura. Pertanto, se ci tenete a mantenere nascoste le vostre colture, è consigliabile investire qualche soldo in dispositivi per il controllo degli odori. Un filtro ai carboni attivi, combinato con un ventilatore d'estrazione, è una soluzione comprovata ed affidabile per mantenere al minimo gli odori della Cannabis.
In alcuni casi, i filtri ai carboni attivi possono essere installati anche nei condotti d'aria, eventualmente affiancati da una ventola d'aspirazione supplementare. Cercate di mantenere sempre fresca ed ossigenata l'aria che circola tra le piante, espellendo l'aria viziata. In questo modo renderete più vigorosa la crescita delle piante.
All'aperto, invece, ben poco si può fare contro gli odori. Si può provare a piantare qualche pianta di lavanda, o altre piante aromatiche domestiche, ma anche così i risultati non saranno mai ottimali. I coltivatori indoor possono oggi contare su una vasta gamma di gel, dispositivi elettrici e spray per eliminare gli odori, e non solo per mascherarli.
Assicuratevi, quindi, di risparmiare qualche soldo da investire nei neutralizzatori di odori, se volete mantenere segrete le vostre piantagioni indoor.
Ecco qua! Per quanto generica possa risultare, questa panoramica dovrebbe darvi un'idea degli aspetti più importanti per definire i parametri ambientali più adeguati alle coltivazioni hobbistiche di Cannabis. Buona coltivazione a tutti!