Oidio e Cannabis: Una Panoramica Generale
Published :
Dec 14, 2017
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In questo articolo esamineremo nel dettaglio l'oidio: cos'è, come colpisce le piante di cannabis, come eliminarlo e come prevenirlo per evitare che si ripresenti in futuro.
L'oidio, anche conosciuto come mal bianco, è una malattia piuttosto comune nel mondo vegetale che può causare danni anche alle piante di cannabis, riducendo drasticamente le rese e, nel peggiore dei casi, uccidendo le piante.
Ma non preoccupatevi, in questo articolo approfondiremo la vera natura dell'oidio, come individuarlo ed eliminarlo/prevenirlo nelle vostre future colture. Buona coltivazione a tutti!
COS'È L'OIDIO?
L'oidio è una malattia di origine fungina che può attaccare diverse specie vegetali, tra cui la cannabis. È causato da diversi ceppi di fungo, ognuno dei quali può diffondersi solo su una determinata serie di piante.
L'oidio, o mal bianco, è piuttosto facile da individuare sulle piante in quanto si manifesta (come molti di voi sapranno) sotto forma di sottile velo di polvere biancastra. Sulle piante di cannabis salta subito all'occhio, poiché il suo colore bianco contrasta nettamente con il verde scuro delle foglie.
Il mal bianco attacca generalmente le foglie più giovani, dove si deposita formando zone con piccole vescicole che possono accartocciare le foglie. Negli stadi più avanzati, la superficie delle foglie si ricopre di una fine polvere biancastra, talvolta leggermente grigia. In genere, le foglie più vecchie non vengono attaccate da questo fungo.
L'oidio può diffondersi anche su altre parti delle piante di cannabis, inclusi i fiori. Le spore fungine possono nascondersi tra i rami e le foglie durante tutto l'inverno e si diffondono facilmente da una pianta all'altra attraverso il vento, l'acqua e altri organismi viventi.
Quando non viene trattato, l'oidio può avere effetti devastanti nelle colture di cannabis. La muffa mangia lentamente la materia vegetale delle piante, ostacolando la loro crescita e sviluppo. Le piante diventano più deboli, meno produttive e, nel peggiore dei casi, muoiono.
QUALI SONO LE CAUSE DELL'OIDIO?
L'oidio è causato da una serie di fattori. Tra questi troviamo:
- Alti tassi d'umidità: Il mal bianco ama l'umidità. Solitamente attacca le piante che crescono in terreni asciutti, ma con condizioni ambientali umide. Saranno quindi i coltivatori alle prime armi i più vulnerabili a questa malattia, sebbene si possa facilmente evitare coltivando in zone con una buona circolazione d'aria. In alternativa, vi consigliamo di usare un deumidificatore, soprattutto se vivete (o coltivate) in aree particolarmente umide.
- Scarsa circolazione d'aria: Un ambiente colturale con alti tassi d'umidità e una scarsa circolazione dell'aria è l'habitat perfetto per l'oidio. Quindi, assicuratevi sempre di usare un ventilatore per mantenere l'aria in costante movimento all'interno delle vostre colture indoor.
- Scarsa ventilazione: Quando manca una corretta ventilazione l'aria stantia si accumula intorno alle piante, dando maggiori possibilità alle spore dell'oidio di depositarsi sulle piante e, quindi, di riprodursi. Ciò avviene normalmente nelle coltivazioni indoor di piccole dimensioni e poco ventilate, come armadi e ripostigli.
- Contatto foglia-a-foglia: Il contatto tra le foglie è un'altra delle cause principali di oidio. Le piante si accavallano una sull'altra aumentando l'umidità e l'aria stantia. E, come accennato in precedenza, tali condizioni sono assolutamente da evitare.
Ricordatevi che le suddette condizioni raramente riescono a causare da sole il mal bianco. Si tratta invece di una loro combinazione (soprattutto umidità e scarsa circolazione d'aria/ventilazione) che con il tempo favorisce la diffusione delle spore dell'oidio e la loro riproduzione sulle piante.
COME TRATTARE L'OIDIO SULLE PIANTE DI CANNABIS:
Nonostante sia una patologia grave con effetti devastanti sulla salute e sullo sviluppo delle piante, l'oidio può essere trattato con relativa facilità. Ecco alcune semplici indicazioni per eliminare passo per passo il mal bianco dalle piante di cannabis.
1. Pulire le foglie colpite da oidio: Con un panno o una spugna e acqua fredda del rubinetto, pulite delicatamente le parti colpite. Qualunque cosa utilizziate per strofinare le foglie, assicuratevi che sia umido per trattenere il maggior numero possibile di spore fungine, piuttosto che rilasciarle nell'aria circostante.
2. Asportare le foglie morte: Quando la muffa ha tempo di avanzare indisturbata, le foglie possono morire, assumendo colorazioni giallastre e seccandosi. Assicuratevi di tagliare tutte le foglie morte. In questo modo la pianta dirigerà le energie in altre zone e, contemporaneamente, si apriranno nuovi spazi per la sua respirazione. Ricordatevi di buttare tutte le foglie morte il più lontano possibile per evitare che la muffa si diffonda.
3. Coprire il suolo: Una volta pulite e potate le piante, ricoprite lo strato superficiale del vostro substrato con un buon compost organico. Questo vi aiuterà ad evitare che le eventuali spore del terreno si diffondano nuovamente sul fogliame superiore.
4. Trattare le piante: I trattamenti da applicare sulle piante sono piuttosto semplici, soprattutto se si usano fungicidi organici come SM90, Green Cure, SERENADE Garden, SNS 244 o qualsiasi altro prodotto specifico per i funghi delle piante. Non dovrete fare altro che diluire il fungicida da voi scelto in acqua, seguendo le istruzioni riportate dal produttore e nebulizzandolo su tutte le foglie. Se invece preferite non usare prodotti fungicidi, potete considerare alcune delle seguenti alternative: latte (con un rapporto latte-acqua di 1:9); bicarbonato di sodio (2 cucchiai per ogni 3 litri e mezzo d'acqua).
OLI
Gli oli essenziali e orticoli sono diventati un metodo piuttosto popolare per controllare e prevenire parassiti e malattie. L'olio di Neem è forse uno degli oli essenziali più comunemente usati su cannabis e altre specie vegetali, ma ne esistono anche altri.
Provate gli oli di eucalipto, rosmarino, limone e cannella. Mescolateli con acqua ed applicate la soluzione sulle vostre piante con uno spruzzino, esattamente come fareste con un normale fungicida. Cercate di non nebulizzare gli oli direttamente sulle infiorescenze, in quanto potrebbero alterare gli aromi.
COME PREVENIRE L'OIDIO NELLE COLTURE
Una volta eliminato il mal bianco dalle piante seguendo le istruzioni appena riportate, bisogna risalire all'origine della malattia.
Ricordatevi che le tre principali cause di oidio sono i tassi d'umidità troppo elevati, la scarsa ventilazione e la ridotta circolazione dell'aria. Dovrete quindi procedere a controllare e correggere questi parametri.
Per controllare l'umidità dell'area di coltivazione avrete bisogno di un igrometro. I tassi ottimali per la cannabis sono:
- 65-70% per le giovani plantule
- 40-70% durante la fase vegetativa
- 40%, massimo 50%, durante la fase di fioritura
- 30-40% nelle ultime 2 settimane prima del raccolto
A questo punto potete affrontare la ventilazione e la circolazione dell'aria. Il modo migliore per garantire alle vostre piante un'appropriata ventilazione/circolazione dell'aria è installare sia un ventilatore che un impianto di ventilazione. Potete approfondire questo argomento leggendo i nostri articoli su come migliorare il flusso d'aria e la ventilazione in un ambiente colturale.
Infine, dovrete regolarmente sfoltire le piante. Ciò impedirà il contatto tra le foglie, dando a tutte le piante più spazio per respirare. Questo aspetto è molto importante nelle coltivazioni indoor sia su grandi superfici che in piccoli ambienti.
MANTENETE SEMPRE LONTANO L'OIDIO
E questo è tutto. Vi abbiamo appena riportato una panoramica completa dell'oidio, cos'è e come si possono evitare/prevenire i suoi attacchi nelle colture di cannabis.
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