Come Forzare la Fioritura e Perché è Utile Farlo
Published :
Feb 14, 2018
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Coltivazione di cannabis
Saper forzare la fioritura nella piante di cannabis può essere un'abilità preziosa per chi coltiva all'aperto. Ciò è valido soprattutto nelle regioni in cui le condizioni climatiche tendono ad essere molto variabili e sfavorevoli.
I coltivatori decidono di piantare la cannabis all'aperto per svariati motivi. Se lo spazio rappresenta un fattore limitante, un giardino all'aperto può offrire lo scenario perfetto per coltivare le proprie piante. Ad ogni modo, in queste condizioni, le vostre piante di marijuana saranno totalmente esposte ai capricci di Madre Natura. In alcune parti del mondo, questa situazione può essere vantaggiosa. Tuttavia, molti coltivatori sono costretti ad adeguarsi al ritmo delle stagioni, e alle variazioni di temperatura e condizioni atmosferiche. Spesso, in questi casi, ottenere un raccolto di cannabis soddisfacente in modo naturale è molto complicato. Se le cime vengono lasciate sulla pianta troppo a lungo prima di essere raccolte, possono sviluppare una serie di problemi.
È proprio qui che entra in gioco la "fioritura forzata". Questo processo riduce la fase vegetativa delle piante, e le induce a fiorire in anticipo. Se vivete lontani dalle zone climatiche temperate, questa tecnica può risultare davvero preziosa.
COSA SIGNIFICA FIORITURA FORZATA?
Le piante di cannabis di solito iniziano la fioritura solo verso agosto/settembre. Durante tali mesi, infatti, le ore di luce sono naturalmente ridotte. Gli esemplari passano dallo stato vegetativo alla fase di fioritura appena vengono esposti a 12 ore o più di oscurità ininterrotta. Considerando che in gran parte dei Paesi dell'Europa settentrionale il periodo invernale inizia proprio in questo periodo, il rischio che la cannabis venga distrutta dal gelo è altissimo. Senza contare che, in caso di clima piovoso e umido, sulle cime si può formare la muffa.
In sostanza, forzando la fioritura si sacrifica lo sviluppo vegetativo della pianta, inducendola ad avviare precocemente la fioritura. In questo modo la cannabis sarà pronta per essere raccolta quando le condizioni atmosferiche sono ancora favorevoli. Le rese saranno dunque più abbondanti e floride.
PERCHÉ FORZARE LA CANNABIS A FIORIRE?
Stimolando la cannabis a fiorire in anticipo, potrete migliorare la qualità delle vostre cime. Durante i mesi di luglio/agosto, tutta la luce diurna sarà utilizzata dalla pianta per produrre le cime, e non per la crescita vegetativa. I fiori saranno più grandi e potenti, e potranno essere raccolti prima dell'arrivo del freddo e di condizioni atmosferiche sfavorevoli. L'aumento dell'esposizione ai raggi solari UV-B stimola la produzione di THC nelle piante di cannabis. È quindi essenziale sfruttare al massimo questa finestra temporale.
Pianificando in modo strategico ed accurato, i coltivatori di cannabis all'aperto possono forzare la fioritura delle loro piante ed ottenere molteplici raccolti. Si può arrivare fino a 2 o 3 piantagioni all'anno. Per organizzare la propria coltivazione in modo oculato, i germogli piantati ad inizio primavera dovrebbero essere forzati a fiorire e pronti per essere raccolti a giugno. Nel frattempo, un'altra piantagione coltivata parallelamente sarebbe pronta in autunno.
COME FORZARE LA FASE DI FIORITURA
Abbiamo capito che forzare la fioritura è una tecnica essenziale per alcuni coltivatori. Ma come si fa ad indurre una pianta di cannabis ad avviare questa fase del suo ciclo vitale?
Il trucco è manipolare le ore di completa oscurità ricevute dalle piante di cannabis. Per iniziare questo processo, occorre trovare un modo per impedire che i raggi solari raggiungano la pianta. Solitamente ciò viene fatto posizionando un telone o una scatola di cartone sulle piante. È possibile utilizzare qualsiasi altro metodo, purché abbia effetti simili e rispetti le due condizioni sottostanti.
Il materiale utilizzato deve essere completamente opaco. Un raggio di sole solitario o l'illuminazione artificiale (nelle aree urbane) presente durante la notte possono destabilizzare le vostre piante. Esse potrebbero quindi tornare in uno stato vegetativo. Il secondo elemento da tenere in considerazione è il periodo di tempo nel quale si interrompe l'esposizione alla luce solare. Per stimolare la produzione di cime, dovete ottimizzare la qualità della luce naturale. Tuttavia, è anche necessario rispettare rigidamente i tempi di copertura ed esposizione delle piante. Dovete fornire un minimo di 12 ore di oscurità totale e indisturbata. Come abbiamo già detto, qualsiasi modifica a queste tempistiche può provocare danni irreparabili alle piante di cannabis.
L'esposizione ottimale alla luce solare dipende dall'area in cui sono collocate le vostre piante. Se si trovano in una zona che riceve molto sole verso il tramonto, non sarà saggio coprirle alle 5 del pomeriggio. Allo stesso modo, se le coprite troppo tardi, le piante perderanno tutti i caldi raggi solari del mattino. Qualunque intervallo di tempo scegliate, ricordatevi di seguirlo sempre, in modo costante e regolare!
I RISCHI DI UNA FIORITURA FORZATA
Il rischio associato alla fioritura forzata dipende dal modo in cui vengono coperte le piante. Le piante di cannabis hanno bisogno di un ricircolo d'aria adeguato, sia per mantenere bassa la temperatura interna, sia per evitare la formazione di muffa. Se posizionate la copertura direttamente sulla sommità della pianta, potreste ridurre drasticamente la ventilazione e favorire l'innalzamento della temperatura. Questo rischio può essere evitato installando una ventola in una posizione strategica.
Chi coltiva su larga scala, può scegliere di tenere la cannabis in capannoni all'aperto. In questo modo i coltivatori possono fornire un ambiente ottimale alle piante, con un buon ricircolo dell'aria. Inoltre, le ore di luce e buio possono essere controllate rigidamente, semplicemente coprendo ogni fessura dalla quale può penetrare la luce. Controllare l'esposizione alla luce solare è davvero fondamentale. Basta dimenticare o cambiare lo schema luce/buio per alcuni giorni, e il ciclo naturale delle piante può essere compromesso per sempre.
In conclusione, se le tempistiche della vostra piantagione sono state pianificate accuratamente, avete già programmato il momento del raccolto, e possedete gli strumenti per schermare la luce solare, la fioritura forzata sarà il vostro asso nella manica. Questa tecnica sarà particolarmente utile per chi coltiva in zone climatiche sfavorevoli, dove è più difficile ottenere buoni risultati da una piantagione all'aperto.